Il Belpaese per le strade di Berlino

Passeggiando per le strade di Berlino ci si può imbattere in denominazioni stradali che hanno a che vedere con il nostro paese. Alcune forse vi sorprenderanno

Nello stradario berlinese sono presenti diverse denominazioni che hanno a che fare con l’Italia. Le strade non riguardano solo Garibaldi, Verdi e Leonardo da Vinci, ma anche personaggi meno noti e luoghi della cultura italiana. Vediamo alcuni esempi.

Luigi Galvani

Nel quartiere di Charlottenburg lungo la Sprea tra Guerickestraße e il Dovebrücke si trova la Galvanistraße, intitolata a Luigi Galvani, fisico e anatomista bolognese, noto nel XVIII secolo per le sue teorie sull’elettricità biologica. Egli aveva ipotizzato il ruolo fondamentale dell’elettricità nella vita dell’organismo: il corpo, infatti, veniva presentato come una macchina in grado di scambiare elettricità.

La Sprea

La Sprea nei dintorni dell’isola dei musei

Cicerone

A Halensee, nella parte più a sud della città, si può, inoltre, camminare in Cicerostraße, strada che ricorda l’avvocato, oratore e filosofo romano Marco Tullio Cicerone che riuscì a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi anni della repubblica e rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C., tanto da poter essere considerato il modello della letteratura latina classica.

L’antica Roma

In ricordo dell’antica Roma e di Giulio Cesare ci sono anche Römerweg e Cäsarstraße a Karlshorst come pure diverse strade denominate come le divinità romane. Esempi sono Fortunaallee a Biesdorf, che richiama la dea Fortuna, Florastraße a Hellersdorf, che onora la dea della natura Flora e Amorstraße a Bohnsdorf, in ricordo del dio dell’amore Cupido. Importante citazione classica è anche la Germaniastraße (come anche Germanenstraße) a Tempelhof, così denominata poiché Germania era il nome con cui si indicava la provincia romana oggi corrispondente all’omonima nazione.

Luoghi italiani

Altri casi di strade berlinesi hanno, invece, nomi di luoghi italiani come Tivoliplatz a Kreuzberg, Turiner Straße a Wedding e Cassinohof a Schlachtensee oppure prendono il nome da monumenti italiani famosi come per esempio Rialtobrücke, un “ponte di Rialto” come quello veneziano.

Kreuzberg

Veduta di Kreuzberg

L’arte, la musica e la letteratura

L’Italia è, però, anche il paese dei grandi artisti come testimoniano la Leonardo-da-Vinci-Straße a Gatow, non lontano dal confine tra il Land Berlino e il Brandenburgo, la Canovastraße a Schöneberg in ricordo dello scultore del Neoclassicismo Antonio Canova e la Michelangelostraße a Weißensee, dove si possono incrociare anche la Rossinistraße che omaggia il musicista pesarese Gioacchino Rossini e la Tassostraße, denominata così per il letterato del ‘500 Torquato Tasso.

 

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La scienza e gli eroi

Ai grandi uomini di scienza come Alessandro Volta, Guglielmo Marconi e Galileo Galilei sono dedicate la Voltastraße a Mahlsdorf, la Marconistraße a Mariendorf e la Galileistraße a Plänterwald. In ricordo dell’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, che contribuì all’unità del Regno d’Italia, è presente un’omonima strada a Wilhelmsruh, mentre a Marco Polo è denominata una strada a Kladow, vicino il fiume Havel.

Umberto Nobile

A Kladow, in cui c’era un comando aeronautico militare, è presente anche la Umberto-Nobile-Straße, chiamata così in ricordo di Umberto Nobile, esploratore e ingegnere italiano tra le figure più importanti dell’Aeronautica Militare italiana, protagonista di due trasvolate in dirigibile del Polo nord, compiute nel 1926 a bordo del dirigibile Norge e nel 1928 a bordo del dirigibile Italia, quest’ultima conclusasi in tragedia, in cui però egli sopravvisse.

Dintorni del fiume Havel

Dintorni del fiume Havel

Verdi e l’Aida

Vi sono anche due strade “musicali” intitolate a Giuseppe Verdi (la Verdistraße a Mahlsdorf) e alla sua opera Aida (l’Aidastraße a Heinersdorf).

Religiosi

Nel quartiere di Wannsee, vicino il cimitero dell’omonimo lago, si trova il Don-Bosco-Steig, che ricorda la figura di Don Giovanni Bosco, religioso piemontese, fondatore dei Salesiani. Infine, a Grünau dal 2008 viene ricordata la figura di Don Alberto Ugoletti nella Don-Ugoletti-Platz.

Dal 1936 al 1976 Ugoletti è stato parroco di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, in Emilia Romagna. Egli, a suo rischio e pericolo, impedì che i soldati tedeschi disertori come Hans Schmidt, nativo di Treptow, giustiziati a causa dei contatti con i partigiani, venissero seppelliti senza nome. Nel 1995 i soldati uccisi divennero cittadini onorari di Albinea e dal 1997 la città di Albinea è gemellata con il distretto di Treptow-Köpenick.

Municipio di Koepenick

Municipio di Köpenick

Leggi anche: La storia dei nomi dei quartieri di Berlino

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Immagine di copertina: da Pixabay