I club di Berlino in crisi: sempre meno persone vanno a ballare

I club di Berlino hanno perso il loro pubblico, statistiche e indagini di mercato lo dimostrano. Gli aiuti però non tardano ad arrivare

Secondo un rapporto di NPR , il numero di partecipanti nei club di Berlino sta diminuendo mentre il settore affronta una crisi finanziaria. Le cause sono diverse, dal turismo all’inflazione.

I club: uno status symbol di Berlino

Tobias Rapp, scrittore per Der Spiegel e autore del libro Lost and Sound: Berlin, Techno e il set Easyjet, racconta in un ‘intervista a PNR l’importanza che i club hanno avuto per la vita della metropoli tedesca.

“Negli anni successivi alla riunificazione un terzo di Berlino Est era vuoto”, ricorda Rapp. “Non c’era nessuno che viveva lì. Era una città fantasma. Quindi giovani come me e altri, abbiamo preso degli spazi. Hai un magazzino vuoto o una vecchia fabbrica vuota, e entri e ti accovacci, e dici: ‘Questo è nostro.’ E hai questo spazio enorme e dici: “Cosa posso fare con questo?” Fai una festa.”

Da locali clandestini frequentanti dal “ghetto” questi posti sono hanno attirato l’interesse – finanziario- di investitori lungimiranti che li hanno resi club legali e istuzionalizzati. Questo investimento sulla cultura, o meglio sulla subcultura, ha avviato un processo di riqualificazione. Questo ha giovato all’economia della città: più attrazioni, più vivibilità, più persone, più domanda d’acquisto

 

Indagini di mercato e auspici futuri 

Il presidente della Club Commission di Berlino, Lutz Leichsenring, riconduce la causa di questo picco alla pandemia da COVID-19 e al suo impatto violento sul settore terziario-culturale. The Berlin Spectator ha riferito a settembre che il numero di turisti che visitano Berlino è tornato ad aumentare per la prima volta dal 2020, ma non ha ancora raggiunto i numeri pre-pandemia. Prima della pandemia, un terzo dei turisti andava a Berlino per la vita notturna, spendendo circa 1,6 miliardi di dollari all’anno nella loro permanenza in città. Nel 2021-2022 il turismo berlinese ha subito un calo del 30% . Sembra però che il diminuire del turismo non sia l’unico problema.
Leichsenring sostiene che ad esso si aggiungono anche l’inflazione e la crisi energetica.
I club vanno tutelati al pari di qualsiasi altro ente culturale. La Clubcommission di Berlino, infatti, sta cercando il tipo di protezione (sussidi comunali e agevolazioni fiscali) che la città offre a musei, teatri e ad altre istituzioni culturali. Questo al fine di garantire loro la sopravvivenza alla crisi attuale e futura.
Per contenere l’emergenza inoltre, il senatore per la cultura di Berlino ha annunciato un fondo culturale per il 2024, che prevede l’ aggiunta di 500 nuovi spazi culturali in tutta la città e meno oneri fiscali per i proprietari dei club.

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