Germania, pronta la bozza per la nuova legge sull’uso della cannabis
Il governo tedesco ha pubblicato la bozza di legge sulla distribuzione legalizzata della cannabis a scopi ricreativi. La legge regolerà la coltivazione privata e comunitaria della marijuana
Con il Cannabis Act il governo federale intende legalizzare la coltivazione privata della cannabis da parte di adulti per il consumo privato e quella collettiva da parte di associazioni senza scopo di lucro. Il modello da seguire secondo il progetto di legge prevede due pilastri: il primo consente la coltivazione privata e collettiva non commerciale della cannabis. Il secondo, invece, riguarda i progetti pilota a livello regionale e sarà coordinato con la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE.
Il modello a due pilastri è frutto del lavoro coordinato dei ministeri federali coinvolti nel progetto cannabis e sviluppatosi negli ultimi mesi. A ottobre 2022 sono stati introdotti i capisaldi della distribuzione controllata di cannabis agli adulti. Il 24 marzo 2023, invece, il governo federale ha affrontato le questioni chiave nel documento per un modello a due pilastri che è alla base della bozza del Cannabis Act.
La decisione della Germania è fondamentale nel quadro della normativa sulla cannabis, in particolar modo perché avrà un risvolto anche a livello europeo. È infatti intenzione del governo federale portare all’attenzione della Commissione europea la questione della legalizzazione della cannabis, cercando di rendere più flessibile il quadro giuridico vigente. Se si pensa alla situazione attuale italiana, per esempio, il Cannabis Act tedesco è estremamente lungimirante e cosciente delle esigenze della società attuale.
Come il Canada, anche la Germania afferma che uno degli obiettivi principali è il miglioramento della salute pubblica, permettendo ai consumatori di avere un accesso sicuro alla cannabis e limitare il mercato della criminalità organizzata.
I dettagli della bozza di legge
Gli adulti con residenza o residenza abituale in Germania sono autorizzati a coltivare fino a 3 piante di cannabis fino al loro consumo. Le limitazioni riguardanti il possesso legale sono di 25 grammi per adulto. Mentre i membri delle associazioni di coltivazione saranno limitati a 25 grammi al giorno o 50 al mese. In generale rimarrà vietata la sponsorizzazione o la pubblicità per la cannabis e le associazioni di coltivatori.
I semi di cannabis possono essere importati da altri Stati membri dell’UE per la coltivazione privata. È comunque consentito l’acquisto via internet o la vendita a distanza e la spedizione in Germania. Inoltre le associazioni di coltivazione potranno cedere fino a sette semi di cannabis al mese a non soci maggiorenni, i quali dovranno rimborsare all’associazione i costi di coltivazione.
Quando entrerà in vigore il Cannabis Act?
Sulla base del documento sulle questioni chiave il governo federale ha preparato una bozza di legge che ha sottoposto alla consultazione dei Länder (i governi regionali) e delle associazioni. Successivamente il disegno di legge sarà discusso dal Bundestag (il parlamento tedesco) e dal Bundesrat in autunno. Seguendo l’itinere legislativo tedesco si prevede che la legge potrà entrare in vigore per la fine del 2023.
Fino ad allora il consumo e il possesso di marijuana rimane illegale in Germania, così come mettersi alla guida in uno stato alterato. Attualmente, il Ministero federale degli Affari Digitali e dei Trasporti sta esaminando i limiti di THC nel sangue per poi passare a un’eventuale modifica del Codice della strada. In ogni caso, per ora, si applica la normativa vigente.
La situazione in Italia
Molto diversa è la situazione italiana. Poche settimane fa, il 26 giugno, è stata pubblicata la campagna di comunicazione “Tutte le droghe fanno male, scegli emozioni vere”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani “sulla pericolosità e sui danni causati da tutte le sostanze stupefacenti”, dimenticando però quelle di monopolio statale come l’alcol e il tabacco.
Per ora in Italia vige il “divieto di coltivazione di piante di cannabis per tutti i soggetti non autorizzati e l’applicabilità ai trasgressori delle sanzioni penali previste”. Sarà quindi interessante vedere i futuri sviluppi in merito alla normativa europea voluto dalla Germania e quindi alle conseguenze sul piano italiano.
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