Come mai la Cina è ancora il primo partner commerciale della Germania

La Cina è ancora il principale partner commerciale della Germania per il settimo anno consecutivo

I legami commerciali tra Germania e Cina sono ancora forti. L’anno scorso il commercio tra le due nazioni è salito a un livello record, rendendo il paese asiatico il più importante partner commerciale della Germania. Tuttavia, il governo tedesco è preoccupato dell’eccesiva dipendenza economica da Pechino.

Germania-Cina: i dati di un commercio cruciale

Secondo i dati dell’ufficio statistico tedesco (Destatis), nel 2022, le merci importate dalla Cina sono aumentate del 33,6 %. La Germania, infatti, lo scorso anno ha importato beni dal paese asiatico per un valore di 191 miliardi di euro, un terzo in più rispetto al 2021. D’altro canto, le esportazioni di merci tedesche in Cina sono aumentate solamente del 3,1%. In totale, il valore dei beni scambiati tra Germania e Repubblica Popolare Cinese sommando esportazioni e importazioni, sale a 297,9 miliardi di euro.

L’eccesiva dipendenza dalla Cina

Per alcuni politici e scienziati, l’interdipendenza delle due nazioni in alcuni settori è allarmante, data la loro netta differenza in termini di libertà sociale e politica. Il governo di Berlino vuole ridurre la dipendenza da Pechino, ma le imprese tedesche non sono convinte. Per molte industrie chiave della Germania, gli affari con la Cina sono cruciali. Infatti, secondo un’analisi pubblicata dal Kiel Institute for the World Economy, molte categorie di prodotti cinesi sono indispensabili per l’economia tedesca. Ad esempio, i dispositivi elettronici hanno raggiunto una quota di importazione di circa l’80%.

La criticità dell’importazione di materie prime

Uno degli aspetti più problematici di questa relazione commerciale è la dipendenza tedesca dalla Cina per quanto riguarda le materie prime critiche. Esse sono molto importanti in Germania, poiché necessarie per la transizione verso energia e trasporti più puliti. Inoltre, la Germania importa circa due terzi dei cosiddetti metalli delle terre rare, indispensabili nelle batterie, nei semiconduttori e nelle auto elettriche. La questione non è di poco conto e interessa solamente  l’economia tedesca ma anche la politica estera europea. Indebolire i legami con la Cina, infatti, è uno degli obiettivi cruciali degli ultimi anni, soprattutto in seguito alla guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia che hanno obbligato l’Europa a riprogettare le forniture energetiche.

 

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Immagine di copertina: Screenshot da Redaktions Netwerks Deutschland