Calo del budget, per la Berlinale meno film e sezioni. L’annuncio del direttore (italiano) Chatrian
Berlinale: calo del budget, meno film e sezioni
Il più grande festival cinematografico pubblico del mondo, la Berlinale, affronta rilevanti riduzioni al suo intero programma, eliminando intere sezioni per evitare una crisi finanziaria e risparmiare milioni di euro.
Il nuovo programma del 74° Festival Internazionale del Cinema di Berlino
La nuova edizione della Berlinale si terrà dal 15 al 25 febbraio 2024, tutte le sezioni esclusa la competizione ufficiale, presenteranno meno pellicole. Il piano totale di film è ridotto a 200, rispetto ai 287 dell’anno 2023.
Il nuovo progetto, taglia la sezione rivolta alle serie tv di alto livello: la Berlinale Series, come programma indipendente ripiegherà nelle proiezioni delle anteprime nella sezione Berlinale Special Gala.
Il filone dedicato ai registi tedeschi emergenti, la Perspektive Deutsches Kino è eliminata. Nel nuovo programma i film della categoria esordienti tedeschi saranno presentati nelle sezioni esistenti Competition, Encounters, Panorama, Generation, o Forum.
L’unica sezione che non subisce variazioni è la Berlinale Series Market. E’ la sezione del festival dedicata all’industria televisiva che organizza proiezioni per i professionisti e un vasto programma di conferenze.
Tagli al Budget
E’ un nuovo piano quello previsto per il 2024 e i tagli sono stati affrontati per evitare un grave buco di bilancio. Il co-finanziatore della Berlinale è il Ministero della cultura tedesco, stanzia per il festival 10,7 milioni di euro l’anno. Nel 2022 e 2023, sono stati aggiunti, ulteriori 2,2 milioni di euro per coprire i costi in crescita. Il contratto di finanziamento scade quest’anno e, nel 2024 il festival subirà un taglio di quasi un terzo del suo programma.
Il direttore esecutivo Mariëtte Rissenbeek e il direttore artistico Carlo Chatrian in una dichiarazione congiunta hanno affermato: “Come molte altre aree della società, le istituzioni culturali e i festival sono interessati da notevoli aumenti dei costi, ma budget invariati e tenendo presente questo, dobbiamo introdurre aggiustamenti strutturali per creare una base di bilancio stabile per l’organizzazione e l’attuazione della Berlinale in futuro. Questo processo porta con sé l’opportunità di ottimizzare la presentazione e la percezione dei film invitati utilizzando un programma più mirato”.
I co-direttori Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek, sono subentrati quattro anni fa, al posto dello storico capo Dieter Kosslick. Non si sono fatte attendere le lamentele degli spettatori abituali, per la mancanza di star di spicco o titoli di rilievo, tematica al centro di polemiche negli ultimi tempi.
Il direttore esecutivo Rissenbeek ha già affermato l’intenzione di volersi dimettere dopo la Berlinale 2024, al termine del suo contratto è incerto ancora il suo futuro, resta in trattative per una possibile estensione del suo mandato.
Sponsor e vendita dei biglietti
Ha lasciato la manifestazione, sostituito da Uber, il marchio Audi, che da sempre è stato un grande collaboratore della Berlinale. L’Oréal Paris e MagentaTV, hanno cessato la fine della loro intesa e nel 2023 è entrato a farne parte come sponsor di moda, Armani Beauty.
La vendita dei biglietti risulta essere e confermarsi come grande “sponsor” per il festival di Berlino. Nel 2023, sono stati venduti 320.000 biglietti. La Berlinale dunque, si è garantita il prestigio di essere in prima posizione come evento cinematografico pubblico al mondo.
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