Curveball, il film sulla bugia che mandò in tilt CIA e servizi segreti tedeschi – Berlinale

Curveball, la commedia che racconta di un episodio di collaborazione tra servizi segreti tedeschi e CIA ai tempi dell’11 settembre 2001

“Tratto da una storia vera. Sfortunatamente”. Una scritta su sfondo nero per iniziare il film e far capire subito di che genere di storia stiamo parlando e il tono umoristico con cui la si vuole raccontare. Una bugia in grado di scuotere servizi segreti tedeschi e americani nel periodo più caldo della guerra in Iraq. Una storia nascosta e controversa, raccontata con toni semplici e ironia da cinema per il grande pubblico. Forse non il modo più onorevole per raccontare una storia di questo tipo, ma di sicuro un modo per arrivare alle persone e a dare uno spunto per un ulteriore approfondimento. La stella del cinema tedesco Sebastian Blomberg è il protagonista di Curveball, la nuova commedia tedesca vista in prima visione mondiale alla Berlinale.

La trama di Curveball

Arndt Wolf è un esperto di armi chimiche per i servizi segreti tedeschi. Durante una missione in Iraq, la sua missione viene bruscamente sospesa e la sua tesi screditata. Secondo il Dr.Wolf l’Iraq, sotto la dittatura di Saddam Hussein, starebbe ancora costruendo armi chimiche a base di antracite, ma non ci sono prove concrete. Le cose cambiano improvvisamente quando la testimonianza di un rifugiato richiedente asilo sembrerebbe dare ragione al Dr.Wolf. Rafid, infatti, dichiara di essere un esperto chimico e di aver visto l’antracite in uso in Iraq. Così, in cambio di un passaporto tedesco, Rafid promette di fornire le informazioni necessarie all’indagine. Ma alcune cose inizieranno a farsi sospette, e Wolf deciderà di andare in fondo per scoprire la verità.

Curveball, una storia realmente accaduta

“Curveball” è il nome in codice assegnato a Rafid Ahmed Alwan al-Janabi, tutt’oggi cittadino tedesco e residente in Germania. Arrivò a Monaco nel 1999 con un visto turistico. Accusato di appropriazione indebita dal governo iracheno, fu costretto a procurarsi un passaporto tedesco per non dover tornare in Iraq ed essere processato. Così, dichiarò di essere un esperto di ingegneria chimica, laureato con il massimo dei voti all’Università di Baghdad. In realtà, era tutt’altro che uno studente brillante. L’esistenza dei laboratori mobili sostenuta da Rafid avrebbe permesso una svolta importante nelle azioni militari, ma l’inaffidabilità di Rafid stesso e i problemi di cooperazione tra servizi segreti tedeschi e americani hanno fatto diventare il caso quello che conosciamo oggi.

Quando vedere Curveball

Giovedì 27 febbraio alle 21.00 al Friedrichstadt-Palast

Venerdì 28 febbraio alle 16.00 al Friedrichstadt-Palast

Domenica 1 marzo alle 22.00 al Friedrichstadt-Palast

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Immagine di copertina: © Sten Mende