Berlino, la BVG e l’odissea del trasporto pubblico: ritardi, incidenti e corse saltate

Tutti i problemi della BVG: oltre 500 corse saltate, bus in continuo ritardo, metro chiuse e autisti che mancano

Mentre la politica discute di treni e levitazione magnetica ed estensioni della metropolitana, l’utente medio della BVG, la più grande azienda di trasporto pubblico tedesca, deve confrontarsi con una dura realtà fatta di ritardi e disservizi. Continui ingorghi stradali, lavori che non finiscono mai, furto di cavi e certificati di malattia sono solo alcune delle cause di questo problema. Il Berliner Zeitung è riuscito a mettere le mani su un report interno della BVG, che prendendo a riferimento la giornata di giovedì 30 novembre descrive ora per ora cosa succede alla rete di trasporto pubblico della capitale.

BVG: traffico, cantieri, incidenti e sosta selvaggia

Durante la mattinata di giovedì non si registrano maggiori disagi, fatta eccezione per i bus della linea 150 e 250, che rimangono bloccati per quasi mezz’ora a Pankow a causa di un cantiere. È a partire dal pomeriggio che la situazione peggiora sensibilmente, principalmente a causa del traffico e delle macchine parcheggiate in divieto di sosta.

Ed è esattamente la sosta selvaggia che causa, intorno alle 13.20, un blocco totale della linea 114. Il normale servizio viene ripristinato solo alle 14.00. Le deviazioni continuano poi a causa di un incidente sulla Schillerstrasse, in zona Tiergarten. Sebbene, sia chiaro, nessun mezzo della BVG sia coinvolto nell’incidente, sono ben tre le linee che ne devono subire le conseguenze: il 100, 106 e 187 vengono deviati fino alle 3 di pomeriggio.

Quando non sono gli incidenti poi, è il traffico. Chi con il bel tempo andava in bici ora preferisce il comfort della macchina. Sotto Natale, inoltre, il via vai dei corrieri e dei fattorini si fa ancora più intenso. Questo significa ancora più veicoli per le strade, e di converso, ancora più ritardi per i mezzi pubblici. Alle 17.00, infatti, si contano un totale di 22 linee interessate da importanti ritardi. Il dramma è che questo non è ristretto ad una zona specifica della città, anzi: Charlottenburg, Neukölln, Tempelhof, Spandau, Mitte e Pankow sono tutte interessate da ingorghi.

Il dramma della U8

La ciliegina sulla torta in questo giovedì di disservizi in salsa berlinese è rappresentata dalla U8. O meglio, dal servizio sostitutivo della U8. La linea 8 della metropolitana di Berlino è una delle più importanti del network sotterraneo, tagliando la città da nord a sud e attraversando quartieri come Wedding, Mitte, Kreuzberg e Neukölln. Il tratto da Osloerstrasse ad Alexanderplatz (5km) è però chiuso per lavori dal 20 novembre al 17 dicembre. Questa sezione è coperta da un bus sostitutivo, che però ovviamente non può garantire lo stesso servizio in termini di capacità e puntualità che offre un treno sotterraneo. Giovedì alle ore 17.00, nella fattispecie, si registravano ritardi per 45 minuti.

Disagi anche sulla U6

La U8 non è però l’unica linea della metro interessata da forti disagi. A causa di un furto di rame avvenuto il 24 novembre la frequenza dei treni si è notevolmente ridotta. Fino al 6 dicembre poi, le corse saranno di una ogni 10 minuti anche durante l’ora di punta. Il report della BVG precisa che la capacità delle carrozze è stata del 100% con oltre 200 corse saltate in tutto il network. In altre parole, i treni erano troppo pieni e i ritardi si sono accumulati.

I target di qualità mancati dalla BVG

Nel contratto fra il senato di Berlino e la BVG sono riportati gli standard di servizio per quanto riguarda il trasporto pubblico. L’88% delle corse dei bus dovrebbe essere in orario, ma lo sono solo l’84%. Per i tram questa cifra dovrebbe essere del 91%, ma in realtà siamo all’81%. Va meglio sulla metropolitana dove la realtà (97%) è solo leggermente al di sotto dei parametri (98%).

Un totale di 548 corse è stato cancellato nella giornata presa a riferimento, di cui 407 sui bus. In 265 occorrenze i motivi sono legati a “ragioni personali” degli autisti, mentre in 65 a guasti tecnici. La BVG assicura di avere abbastanza mezzi, ma in compenso c’è un evidente carenza di autisti. È per questo che a partire da metà dicembre le corse saranno ridotte del 6%. Insomma, paese che vai, disservizi che trovi.

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