Berlino, club e cittadini uniti contro l’autostrada che distruggerà la movida di Berlino Est

A Berlino la comunità di clubbing ha indetto un rave di protesta contro la A100 per il 2 settembre 2023.

Il progetto di allungamento dell’A100, autostrada che dovrebbe circumnavigare la città di Berlino, ha destato non pochi malcontenti nella capitale tedesca. Le comunità di clubbing berlinesi, infatti, hanno programmato un rave di protesta per il 2 settembre 2023, che fa leva su tanti motivi: dall’incremento delle emissioni nel centro città, allo sgombero di più di 21 istituzioni culturali, tra cui ://about blank, Renate, Else e Club OST.

Secondo BI A100 e la Commissione club di Berlino, la A100 è un pericolo per il clima e per la cultura

L’alleanza tra società civile di residenti di quartiere, attivisti climatici e clubbers, accusa la città di Berlino di stare incentivando una tendenza “autoconformista”. Le autostrade, infatti, sono sempre stata una priorità in Germania. Questo progetto di espansione dell’autostrada pone l’accento sul tanto criticato dominio delle compagnie automobilistiche, per le quali si possono sacrificare le realtà culturali costruite negli ultimi dieci anni.

Tra le realtà culturali che verranno chiuse per la costruzione dell’autostrada, alcuni dei club più emblematici di Berlino Est perderanno “l’alloggio” per cederlo al tappeto nero di asfalto: ://about blank, Renate, Else e Club OST.

Le preoccupazioni della società civile, associazioni ambientaliste e commissione club, si incentrano sull’inevitabile innalzamento delle emissioni e del rumore che riguarderà la città di Berlino. Oltre al problema ambientale, la viabilità su quattro ruote, soppianta anche la cultura, intervenendo direttamente sullo sgombero di 21 club e luoghi culturali.

Una protesta a tempo di techno che, oltre a far ballare, vorrebbe smuovere le coscienze degli abitanti della capitale tedesca

Un rave di protesta è stato organizzato per il 2 settembre 2023 da Fridaysforfuture e la Commissione Club, quattro anni dopo un’altra marcia, in contrasto alla fase precedente di costruzione dell’autostrada. La sedicesima fase di costruzione, infatti, aveva destato non pochi malcontenti. Questo perché, oltre alle conseguenze sopracitate, secondo un rapporto di Resident Advisor, la spesa per questa fase di costruzione dell’A100, sarebbe costata 700 milioni di euro.

La diciassettesima, invece, che vedrebbe l’autostrada estesa da Treptower Park a Storkower Strasse, avrebbe un costo non irrisorio di circa 1 miliardo di euro.

“I piani si basano ancora sull’idea degli anni ’90 che lo spazio necessario per questo fosse in gran parte inutilizzato”, riporta a Resident Advisor il portavoce della Club Commission Lutz Leichsenring. Il frainteso, infatti, è in un piano di costruzione che non considera il paesaggio culturale diversificato, costellato da club che, ormai, sono entrati nell’identità culturale di Berlino, raggiungendo anche fama internazionale.

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Immagine di copertina: Pixabay