Berlino, carro armato distrutto in Ucraina posizionato davanti all’Ambasciata russa per “celebrare” 12 mesi dall’invasione
Un museo berlinese in collaborazione con uno ucraino ha deciso di riportare un carro armato russo distrutto davanti all’Ambasciata russa
L’iniziativa di installare il carro armato davanti all’Ambasciata russa a Berlino è il frutto del coordinamento di due musei, uno berlinese e uno ucraino. L’Ufficio distrettuale del quartiere Mitte, centro di Berlino, si era opposto all’installazione motivando il tutto con l’inopportunità di fare spettacolo con un reperto legato a una tragedia, la morte degli stessi soldati.
La risposta del Tribunale Amministrativo di Berlino, ad ottobre 2022, ha obbligato l’Ufficio distrettuale ad approvare l’installazione. Così, la mattina del 24 febbraio l’Ambasciata russa di Berlino, a pochi passi dalla Porta di Brandeburgo, si è ritrovata un carro armato usato dalle proprie truppe in Ucraina, e ormai distrutto, davanti al proprio ingresso. Il T-72, distrutto da una mina a marzo 2022, è arrivato nella capitale tedesca per celebrare, in maniera beffarda, l’anniversario dell’inizio dell’invasione.
L’installazione si sposterà in giro per l’Europa, toccando varie tappe, tra cui i Paesi Bassi.
La pace passa attraverso la riqualificazione delle armi: il relitto russo come simbolo della rovina
Il carro armato era stanziato nella Russia orientale, vicino Butscha, durante la battaglia di Kiev; poi distrutto da una mina anticarro. Queste sono le informazioni trasmesse dal museo “Berlin Story Bunker” attraverso Wieland Giebel e Enno Lenze, promotori del progetto. Il “relitto” proviene dal museo di storia militare di Kiev, con il quale i due promotori hanno collaborato, e che ha gestito anche il trasporto. “Vogliamo rimettere la spazzatura ai terroristi davanti alla loro porta” hanno commentato i promotori. Alcuni dei carri armati russi diretti a Kiev portavano la scritta “to Berlin”. La mostra, in questo modo, vuole rispondere alla minaccia portando effettivamente il carro armato a Berlino. Il gesto ha portato un’arma che minaccia l’Europa dentro i suoi confini: disarmata in quanto arma, ma armata in quanto simbolo.
La visita dell’ambasciatore Ucraino al carro “disarmato”.
L’ambasciatore ucraino Oleksii Makeiev ha visitato l’installazione berlinese. Makeiev ha ringraziato Berlino per l’invio delle armi e ha affermato “Faremo tutto il possibile per spingere i carri armati russi a tornare in Russia”. Rivolgendosi, inoltre, agli oppositori contro l’invio delle armi che hanno manifestato a Berlino afferma: “Bisogna dire chiaramente chi è l’aggressore e chi si difende. La pace va combattuta”.
Il carro armato, quindi, è il simbolo di un conflitto contraddittorio, la cui analisi teorica, in Europa, spinge a confondere i ruoli dei protagonisti. Così, Oleksii Makeiev, legittima la posizione della Germania sull’invio della armi: sottolineare le responsabilità consente di contestualizzare le scelte che fanno entrare la guerra in Europa, senza sparare un colpo.
Leggi anche: Il 63% dei tedeschi è preoccupato che la Germania entri in guerra
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
Immagine di copertina: da Pixabay