A Berlino una grande mostra di foto scattate da chi stava subendo l’Olocausto

Flashes of Memory: per la prima volta in Germania

Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah, in collaborazione con la Kunstibibliotehek di Berlino e il Freundskreis Yad Vashem e sostenuta dal Gruppo Volkswagen, presenta per la prima volta in Germania, l’acclamata mostra “Flashes of memory”.

La mostra

La mostra, inaugurata a Gerusalemme nel gennaio 2018, analizza in modo critico fotografie e filmati realizzati durante l’Olocausto. Dal punto di vista storico, l’esposizione ci riporta alla Germania nazista degli anni ’30 e ’40. I curatori della mostra, hanno raccolto fotografie, film e macchine fotografiche provenienti da archivi e musei negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. La mostra offre diverse prospettive sull’Olocausto. In primo luogo vi è una visione del mondo antisemita dei tedeschi, protagonista della propaganda nazista. Ci sono poi le foto scattate da fotografi ebrei, in cui si riflette la vulnerabilità delle vittime e tragicità del loro destino.

 

 

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Periodo nazista e propaganda

Durante il regime nazista, la fotografia e il cinema svolgevano un ruolo cruciale nella manipolazione e mobilitazione delle masse. Nella mostra infatti vi è un’ampia raccolta di foto, video e manifesti di propaganda nazista. Vi è poi una sezione dedicata alle caricature antisemite e alle foto scattate  durante il processo di Norimberga. D’altro canto il lavoro dei  fotografi ebrei era concentrato sul portare alla luce la lotta per la sopravvivenza delle persone imprigionate nei ghetti. Al momento della liberazione, gli Alleati riconobbero la necessità di documentare ciò che avevano scoperto riguardo i nazisti, per raccogliere prove per i futuri processi per i crimini di guerra. Ad esempio, il fotografo militare Yevgeny Khaldei scattò l’ormai famosa foto sul tetto del Reichstag il 2 maggio 1945, che mostra due soldati che sventolano la bandiera sovietica.

 

I punti di forza della mostra

La mostra è sicuramente da non perdere. Ancora oggi, la documentazione visiva rappresenta un fattore molto importante nella formazione e consapevolezza storica dell’Olocausto che incide sulla memoria collettiva. La mostra, inoltre, punta i riflettori sulle circostanze in cui ogni fotografia è stata scattata, mostrando sia  la visione del fotografo documentatore sia delle vittime dirette dell’Olocausto. A prima vista la mostra sembra solamente una caotica sovrapposizione di immagini, video e fotografie. In questo modo tuttavia, l’esposizione riesce a trasmettere, l’importanza e il grande impatto che l’olocausto ha avuto sulla popolazione mondiale ma soprattutto quella  tedesca. Altro punto di forza della mostra è che riesce a  coinvolgere anche le nuove generazioni,  per le quali il rapporto con le foto è più familiare. La fotografia, infatti, con il suo potere di manipolazione, ha un un’influenza di vasta portata nella sensibilità della società contemporanea.

 

 

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Evento

Museo della fotografia

Jebensstraße 2, 10623 Berlin

Dal Lunedì al Mercoledì dalle 11:00 alle 19:00

Giovedì dalle 11:00 alle 20:00

Dal Sabato dalle 11:00 alle 19:00

Dal 24 marzo al 20 Agosto 2023

Prezzo biglietto: 10,00 €

Prezzo biglietto ridotto: 5,00 €

Biglietti online disponibili qui

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Immagine di copertina: © Staatliche Museen zu Berlin / David von Becker