A Berlino si criticano i genitori che fanno da tassisti

A Berlino i genitori che accompagnano i propri figli in macchina non sono più benvenuti davanti alle scuole

I genitori, si sa, si trasformano in tassisti quando i figli iniziano a frequentare la scuola e sono troppo piccoli per andarci da soli. Ma a Berlino questa pratica non è vista bene. Su Facebook sono arrivate le lamentele sui genitori che accompagnano i propri figli a scuola causando non solo traffico, ma anche pericolo per gli studenti per i loro comportamenti sconsiderati. Spesso i padri e le madri degli studenti più piccoli non sostano davanti alle scuole, ma parcheggiano davanti all’entrata ed escono dalla macchina per accompagnare i figli, anche fino a dentro la scuola.

Altri modi per arrivare a scuola

Ovviamente i mezzi pubblici non mancano, tra metro, tram, S-Bahn e autobus c’è l’imbarazzo della scelta. A volte sono gli stessi genitori ad accompagnare i propri figli sui mezzi pubblici. Il problema, dicono i genitori dei bambini più piccoli a cui sono arrivate le critiche, è la mancanza di tempo la mattina, quando anche loro devono sbrigarsi per andare a lavoro. Chi critica ribatte che molti studenti potrebbero andare a piedi o in bici, data la vicinanza della scuola alla loro casa.

Le soluzioni

Secondo il Dipartimento dei trasporti del Senato, circa un bambino su cinque viene portato a scuola in macchina. Ciò può comportare un aumento del rischio di incidenti per gli scolari nell’area di ingresso delle scuole. Karl Grünberg, portavoce dell’ADFC (Associazione per il ciclismo sicuro), ha riconosciuto i problemi delle strade della capitale tedesca: poche piste ciclabili e semafori e strisce pedonali non protette. Il traffico non è progettato per mettere al sicuro pedoni e ciclisti. Una soluzione sarebbe quella di estendere i limiti di velocità, che adesso sono solo sulle strade davanti alle scuole, alle strade vicine. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di bloccare temporaneamente tutte le strade davanti alle scuola, ad esempio dalle 7.30 alle 8.00, in modo da impedire il traffico automobilistico.

Secondo la direzione del traffico, però, queste due proposte non sarebbero applicabili: la prima perché va contro il codice della strada e la seconda perché sposterebbe il problema nelle strade adiacenti. Per adesso, l’unica soluzione è quella di consultare le mappe dei percorsi scolastici distrettuali, dove vengono indicati i percorsi più sicuri per andare a scuola.

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