Scholz riprende il leader palestinese Abbās a Berlino su Israele: “Non si usi la parola olocausto”
Durante una conferenza stampa tra Mahmūd Abbās e Olaf Scholz il Presidente palestinese ha usato la parola ‘olocausto’ riferendosi alle azioni di Israele contro il suo popolo, suscitando parecchie polemiche. Ma la condanna di Scholz arriva solo il giorno dopo
Hanno suscitato un mare di polemiche le parole (una in particolare) pronunciate dal Presidente dello Stato della Palestina Mahmūd Abbās durante una conferenza stampa, insieme al Cancelliere Olaf Scholz, svoltasi a Berlino nella serata di martedì 16 agosto. Il capo di Stato palestinese aveva infatti dichiarato: “Dal 1947 fino a oggi Israele ha commesso 50 massacri in 50 villaggi palestinesi. 50 stragi, 50 olocausti”. E proprio l’aver pronunciato quest’ultima parola ha subito provocato indignazione da più parti.
Ma a essere travolto dalle polemiche è stato anche il Cancelliere Scholz per il fatto di non aver subito condannato l’uso, definito improprio, della parola ‘olocausto’ da parte di Abbās ma, anzi, che gli abbia stretto la mano subito dopo la fine dell’intervento. Il Cancelliere ha poi condannato le dichiarazioni di Abbās solamente il giorno dopo, mercoledì 17 agosto, attraverso un messaggio sulla sua pagina Twitter.
La condanna di Olaf Scholz all’uso della parola ‘olocausto’ da parte di Mahmūd Abbās
Le parole di biasimo contro le dichiarazioni di Abbās da parte di Olaf Scholz sono arrivate alle 7:55 del mattino di mercoledì 17 agosto, attraverso un tweet diffuso sulla sua pagina ufficiale. Nel messaggio si può leggere: “Sono profondamente indignato per le dichiarazioni indicibili del presidente palestinese Mahmūd Abbās. Per noi tedeschi in particolare, qualsiasi relativizzazione dell’Olocausto è intollerabile e inaccettabile. Condanno ogni tentativo di negare i crimini dell’Olocausto“.
Ich bin zutiefst empört über die unsäglichen Aussagen des palästinensischen Präsidenten Mahmoud #Abbas. Gerade für uns Deutsche ist jegliche Relativierung des Holocaust unerträglich und inakzeptabel. Ich verurteile jeden Versuch, die Verbrechen des Holocaust zu leugnen.
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) August 17, 2022
Le altre reazioni alle parole del Presidente palestinese
Ben prima delle parole di biasimo da parte di Olaf Scholz, altre importanti personalità tedesche hanno subito condannato le dichiarazioni di Abbās. Il nuovo Ambasciatore tedesco in Israele – ed ex portavoce del governo – Steffen Seibert si è affidato come il Cancelliere a Twitter scrivendo che l’uso della parola olocausto da parte di Abbās è “sbagliata e inaccettabile“. Seibert ha poi aggiunto che “La Germania non tollererà mai alcun tentativo di negare l’unicità dei crimini dell’Olocausto“.
What President #Abbas said in Berlin about „50 holocausts“ is wrong and unacceptable. Germany will never stand for any attempt to deny the singular dimension of the crimes of the Holocaust.
— Steffen Seibert (@GerAmbTLV) August 16, 2022
Felix Klein, Commissario per l’antisemitismo del Governo federale, ha invece dichiarato che il premier palestinese “Ha mancato di sensibilità verso gli ospiti tedeschi. In questo modo Abbās non sta facendo alcun servizio alle legittime preoccupazioni del popolo palestinesi”.
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Immagine di copertina: Olaf Scholz CC BY-SA 2.0 di ©Inga Kjer da Flickr