Quanto è bello prendersi la birra all’Holzmarkt, oasi “hippie” di Berlino

Cosa fare il sabato a Friedrichshain? Andare all’Holzmarkt! Una spiaggia sul fiume per bere una birra con gli amici nel weekend.

Lo scorso weekend sono stata all’Holzmarkt, sulla Holzmarktstraße. Sono a Berlino da due settimane e non c’ero ancora stata ma ho subito capito che si respirava l’aria di un tipico weekend in stile berlinese. In uno dei quartieri più in voga di Berlino, l’Holzmarkt è ideale per passare del tempo con gli amici in totale relax. Io sono andata con alcuni amici per chiacchierare bevendo una birra ma ci sono anche moltissimi chioschi dove prendere da mangiare, dalla classica pizza al cibo africano.

Com’è fatto lo spazio

È un posto frequentatissimo sia da chi vive la vera Berlino quotidianamente che dai turisti in cerca di un locale dove bere una birra in perfetto stile berlinese. C’è un’ampia scelta di bevande e cibo. Si può scegliere tra vino e birra tutto rigorosamente ecosostenibile. Lo Spreelunke ha sia birre in bottiglia che alla spina e su entrambi c’è una cauzione di 1€ per ogni tipo, sempre per rimanere nell’abitudine del vuoto a rendere che a Berlino è ormai la prassi! C’è anche la panetteria Backpfeife, il café Holzmarktperle e la Weinhandlung (l’enoteca).

Le varie baracche sono state costruire in modo da dare la sensazione di essere su una spiaggia con i piedi nella sabbia a godersi la serata in compagnia. Il posto è così grande che ha dei vicoletti che collegano i vari bar e chioschi. Noi ci siamo seduti su una barca chiamata Agnes da cui si poteva vedere il tramonto sulla Sprea!

 

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Da dove è iniziato tutto

È un progetto iniziato nel 2012 e realizzato nel 2017 dalla cooperativa Holzmarkt25 che vuole costruire un distretto sulla Sprea che permetta di mantenere gli argini della Sprea un suolo pubblico. Questo gruppo di società e cooperative hanno costruito una spiaggia con una specie di piccolo villaggio urbano dove poter svagarsi e riposarsi da soli o con gli amici. Il loro obiettivo è quello di essere il più possibile sostenibili evitando che le grandi aziende dell’industria immobiliare costruiscano strutture private. Le zone intorno alla Sprea sono molto ambite. In particolare, i quartieri di Friedrichshain, Kreuzberg e Mitte sono in continua evoluzione e in questi si cerca di riqualificare gli spazi urbani ma permettendo a tutti di accedervi.

La storia dell’Holzmarkt

All’inizio del Novecento era un mercato per il commercio del legname di Berlino. Prima del 2004 era un spazio abbandonato a se stesso. Poi una coppia di berlinesi ha deciso di costruire una baracca con una roulotte da usare come bar e un club techno. Il Bar25 è stato un’istituzione nella scena berlinese degli anni 2000. Quando ha dovuto chiudere le persone volevano assolutamente trovare una soluzione per questo spazio. Questo è dovuto anche al principio della Zwischennutzung, la cultura dell’uso temporaneo degli spazi che si è sviluppata a partire dalla metà degli anni Novanta.

 

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Uno spazio sostenibile

Oggi la parola d’ordine del progetto Holzmarkt nato dall’unione del lavoro della cooperativa per la creatività urbana, la fondazione Abendrot e la banca ambientale e, ovviamente l’associazione cooperativa Holzmarkt25, è sostenibilità. A Berlino il tema della sostenibilità è fondamentale soprattutto per quanto riguarda i nuovi progetti.

Non solo cibo e bevande

Oltre ad aver costruito baracche per il cibo e le bevande, è stata costruita una sala adatta per ogni tipo di evento organizzati dall’agenzia di eventi Meow (la Säälchen) e, ovviamente, non poteva mancare un club techno. Il Kater Blau (che si traduce in Gatto Blu) è stato creato prima in una vecchia fabbrica di sapone con il nome di Kater Holzig dall’altra parte del fiume e poi nel 2014 nel terreno dell’Holzmakrt sull’impronta del Bar25. Come diversi club techno di Berlino il Kater Blau apre il venerdì sera e rimane aperto fino al lunedì sera. Alcuni buttafuori del Kater Blau vengono dal Bar25 così come alcuni dei Dj che suonano spesso là mantentendo la tradizione del predecessore.

 

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Oggi: rivendicare la Sprea come spazio pubblico

L’obiettivo è quello di consentire al pubblico di accedere alla Sprea senza che il territorio intorno al fiume diventi di proprietà privata come invece vorrebbero che diventasse gli imprenditori del progetto Mediaspree (secondo quanto dicono sul sito dell’associazione Holzmarkt25). È in atto, infatti, una resistenza da parte delle cooperative verso l’associazione di proprietari e affittuari che vuole costruire palazzi per uffici, loft, hotel e altre strutture private costruite sul fiume Sprea destinate quindi a privati rendendo così sempre più inaccessibile la Sprea.

 

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Immagine di copertina: © Matilde Pierattini