La Germania prepara mega piano per abbassare le tasse e combattere l’inflazione galoppante

Contro un’inflazione che si divora i redditi delle famiglie, la Germania si gioca una carta da 10 miliardi di euro per abbassare le tasse

Il ministro federale delle Finanze Christian Lindner ha annunciato un nuovo piano per combattere l’inflazione in Germania e abbassare le tasse, in parte anche a causa dell’aumento dei prezzi del cibo e dell’energia dell’ultimo periodo. Il nuovo pacchetto di misure, presentato mercoledì scorso durante una conferenza, prevede una riduzione delle tasse di circa 10 miliardi di euro. Sono circa 48 milioni le persone che, secondo le stime, dovrebbero beneficiare del piano.

Il nuovo piano nel dettaglio

I provvedimenti proposti da Lindner non sarebbero finalizzati ad un taglio netto delle tasse, bensì all’aumento della soglia da cui viene pagata l’imposta. Soglia che includerebbe anche la categoria da cui attualmente si riscuote l’aliquota più alta. In particolare, dal 2023 l’aliquota fiscale massima (attualmente a 58.597 euro) subirà un incremento di circa 4.000 euro (61.972 euro). Inoltre, se si dovesse procedere con l’approvazione del piano, le persone inizierebbero a pagare l’imposta sul reddito sui guadagni dopo la cifra di 10.632 euro.

Vari cambiamenti interesseranno anche gli assegni destinati alle famiglie, che riceveranno 8 euro in più al mese per i primi due figli a partire dal prossimo anno. Per i genitori con tre figli a carico, invece, sarà previsto un aumento di 2 euro. Complessivamente, l’anno prossimo le entrate fiscali dovrebbero calare di 10,12 miliardi.

Critiche e ostilità interne ed esterne

Diversificate sono le critiche al piano del ministro liberaldemocratico. Tra queste emerge quella dei Verdi, compagni di coalizione, che non appoggiano le nuove proposte dato che, stando alle dichiarazioni di Katharina Beck, portavoce del Partito, dagli sgravi fiscali beneficerebbero le persone con le fasce di reddito più elevate. Le altre, invece, riceverebbero un sussidio economico di tre volte minore rispetto a queste ultime.

Inoltre, il socialdemocratico Olaf Scholz, attuale Cancelliere federale tedesco, ha dichiarato che servirebbero aiuti molto più mirati, specificando che “un altro aumento degli assegni familiari è positivo per coloro che lo ottengono, ma ancora una volta non aiuta i pensionati e nemmeno gli studenti”. Il piano di Lindner, quindi, si rivela essere in linea più che altro con le ideologie pro-business e neoliberaliste del partito, ma non con gli intenti degli altri gruppi politici.

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Immagine in evidenza: © neelam279 da Pixabay