La storia della leggendaria metro U-Bahn di Berlino
Un pezzo di storia tedesca si nasconde nei sotterranei della U-Bahn berlinese per coloro che sono disposti a prestare attenzione
Il fascino della metropolitana U-Bahn di Berlino giace nella sua complessità. La metropolitana di superficie S-Bahn, per contro, è stata progettata e costruita in maniera sistematica prima delle Guerre Mondiali. Tutto il mondo la invidia per la sua comodità ed efficienza. La U-Bahn ha invece una storia diversa e molto più complicata. Infatti, è un progetto successivo, e i confini post-bellici hanno limitato il suo sviluppo. Ciò ha causato alcuni buchi nella copertura sotterranea, specialmente nelle zone precedentemente appartenenti alla Berlino Est e nelle connessioni con zone esterne, prima divise dal Muro. Queste zone, nella S-Bahn, sono state semplicemente riattivate dopo la riunificazione, mentre la U-Bahn era ancora in corso di costruzione durante questo periodo. È per questo che la U-Bahn stessa contiene ed esprime una parte importante della storia tedesca.
A bordo della U-Bahn: come riconoscere le stazioni più antiche
Molte persone nuove a Berlino rimangono sorprese quando scoprono che alcuni tratti della U-Bahn, che dovrebbe essere sotterranea, sono effettivamente in superficie. Tra questi la linea più antica, che oggi prende il nome di U1, trasporta i passeggeri da Gleisdreieck a Warschauer Straße, e usa i viadotti metallici originali. A ovest di Gleisdreieck, la linea originale scendeva sottoterra e raggiungeva Nollendorfplatz e lo Zoo. Oggi è servita dalla linea U2.
Un altro modo per capire che ci si trova a bordo di una linea particolarmente antica è di fare attenzione a possibili sensazioni di claustrofobia. Infatti, le linee precedenti alla Prima Guerra Mondiale erano pensate per carrozze più strette (2,30 metri di larghezza) di quelle usate successivamente (2,65 metri). Ciò non permette di sistemare poltroncine a gruppi di quattro, e le sedute di solito sono quindi una di fronte all’altra.
I misteri dell’arte sotterranea
È impossibile scendere per la prima volta ad alcune fermate della U-Bahn e rimanere impassibili di fronte agli scenografici mosaici che decorano le stazioni. Un esempio (fra le moltissime!) è la coloratissima Jungfernheide.
Quello che però potrebbe sfuggire agli occhi meno esperti è la storia che raccontano i molti font utilizzati per annunciare il nome delle diverse fermate. Un designer estone di nome Anton Koovit, arrivato per la prima volta a Berlino nel 2005, osservò che il font usato sulla linea U8 era particolarmente interessante. Assomiglia infatti a quello usato sulla metropolitana di Londra dal 1916, ma più ragionato, “divertente ma al contempo estremamente serio”, quasi modernista nel semplificarne le lettere. Le “a”, inoltre, cambiano da fermata a fermata.
Prima di allora, molti si erano interrogati sulla sua origine, ma nessuno era andato fino in fondo alla questione. Non solo Anton si è appassionato al punto di scrivere una tesi magistrale sul font della linea U8, ma lo ha anche digitalizzato e messo in vendita sul suo sito.
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Immagine di copertina: ©Alex Wendpap, da Unsplash