La Dante Alighieri di Berlino cerca intervistatori ed esaminatori per certificazione PLIDA (italiano per stranieri)
Offerta di lavoro a Berlino da parte della Società Dante Alighieri: si cercano due figure per lavorare alle certificazioni PLIDA
La Società Dante Alighieri Berlino cerca intervistatori ed esaminatori per certificazione PLIDA (italiano per stranieri)
La Società Dante Alighieri Berlino e.V cerca intervistatori ed esaminatori per la commissione che rilascia i certificatiLa Società Dante Alighieri di Berlino e.V. è in cerca di nuove figure che ricoprano il ruolo di intervistatore ed esaminatore nella Commissione PLIDA (Certificazione di livello di Lingua italiana per stranieri) nell’ottica di un ampliamento dell’organico già esistente. La collaborazione consisterà in un impegno saltuario, 3 o 4 volte l’anno, in concomitanza con le sessioni d’esame a Berlino. La data della prossima sessione in programma è il 15 giugno.
Per inviare il proprio CV (in italiano) si prega di scrivere all’indirizzo email info@danteberlin.com entro il 15 maggio.
Di seguito si riportano i compiti ed i requisiti di ciascuna mansione come previsti dal Regolamento PLIDA.
Intervistatore
L’intervistatore ha il compito di interagire con il candidato, di metterlo a proprio agio e di incoraggiare la conversazione durante la prova di produzione orale.
I requisiti necessari per svolgere la mansione di intervistatore sono:
– Ottima conoscenza della lingua italiana: madrelingua o livello non inferiore al livello C1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, attestato da una certificazione riconosciuta dallo Stato italiano;
– Ottima conoscenza del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e degli altri materiali per la valutazione messi a disposizione dal Consiglio d’Europa;
– Ottima conoscenza del sillabo e dei criteri di valutazione della prova orale della certificazione PLIDA;
– Solida esperienza nell’insegnamento dell’italiano L2/LS e nella conduzione di un esame orale.
Esaminatore
Durante la valutazione della prova orale, l’esaminatore non interviene nella conversazione ma assiste in silenzio per valutare le performance dei candidati. L’esaminatore è tenuto a valutare le produzioni orali in base agli specifici criteri di valutazione forniti dal PLIDA (disponibili sul sito www.plida.it).
Oltre all’ottima conoscenza della lingua italiana (madrelingua o livello non inferiore al livello C1 del “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue”, attestato da una certificazione riconosciuta dallo Stato italiano) l’esaminatore deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:
– Laurea Magistrale in Linguistica (LM-39) (o equipollente), con almeno 24 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-LIN/01 (Glottologia e linguistica), L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana), L-LIN/02 (Didattica delle lingue moderne) o con certificazione di competenza in didattica dell’italiano L2 (CEDILS, DITALS II, DILS-PG) o con lettorato di italiano presso un’università straniera della durata di almeno un anno;
– Laurea Magistrale (o di vecchio ordinamento) in Filologia Moderna (LM-14) o in Lingue e Letterature dell’Africa e dell’Asia (LM-36) o in Lingue e Letterature Moderne Europee (LM-37), con almeno 36 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-LIN/01 (Glottologia e linguistica), L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana), L-LIN/02 (Didattica delle lingue moderne);
– Laurea di Vecchio Ordinamento in Lettere o in Lingue e Letterature Straniere, con almeno 3 esami annuali tra Glottologia, Linguistica generale, Storia della lingua italiana, Grammatica italiana, Glottodidattica, Didattica delle lingue moderne e con certificazione di competenza in didattica dell’italiano L2 (CEDILS, DITALS II, DILS-PG) o con master di I o II livello in didattica dell’italiano L2 o con lettorato di italiano presso un’università straniera della durata di almeno un anno;
– Laurea Magistrale in altra disciplina, con almeno 36 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-LIN/01 (Glottologia e linguistica), L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana), L-LIN/02 (Didattica delle lingue moderne) e con almeno uno tra: certificazione di competenza in didattica dell’italiano L2 (CEDILS, DITALS II, DILS-PG); master di I o II livello in didattica dell’italiano L2; lettorato di italiano presso un’università straniera della durata di almeno un anno;
– Laurea di Vecchio Ordinamento in altra disciplina, con almeno 3 esami annuali tra Glottologia, Linguistica generale, Storia della lingua italiana, Grammatica italiana, Glottodidattica, Didattica delle lingue moderne e con almeno uno tra: certificazione di competenza in didattica dell’italiano L2 (CEDILS, DITALS II, DILS-PG); master di I o II livello in didattica dell’italiano L2; lettorato di italiano presso un’università straniera della durata di almeno un anno;
– Abilitazione all’insegnamento dell’italiano nelle scuole pubbliche in Italia o all’estero, ottenuta con un piano di studio che comprenda almeno 36 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-LIN/01 (Glottologia e linguistica), L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana), L-LIN/02 (Didattica delle lingue moderne) o 3 esami annuali tra Glottologia, Linguistica generale, Storia della lingua italiana, Grammatica italiana, Glottodidattica, Didattica delle lingue moderne o con certificazione di competenze in didattica dell’italiano L2 (CEDILS, DITALS II, DILS-PG) o con master di I o II livello in didattica dell’italiano L2 o con lettorato di italiano presso un’università straniera della durata di almeno un anno.
Altri titoli accademici, italiani e stranieri, ed esperienze professionali pregresse (per esempio periodi continuati di insegnamento della lingua italiana) saranno valutati di volta in volta dalla commissione scientifica della certificazione PLIDA.
La storia della Società Dante Alighieri di Berlino
Nel 1889, un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci fondò la Società Dante Alighieri. Da allora scopo della Società è «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana» . A tal fine, la Dante Alighieri promuove l’insegnamento della lingua italiana, diffonde libri e pubblicazioni, organizza eventi culturali che abbracciano svariati temi e che sottolineano la ricchezza della cultura italiana, assicura la presenza del libro italiano attraverso 300 biblioteche disseminate in tutto il mondo che detengono oltre cinquecentomila volumi. La Società Dante Alighieri di Berlino e.V è stata fondata nel 1956 e collabora con numerose istituzioni e iniziative promosse dalla città. “L’obiettivo è di contribuire e arricchire l’offerta interculturale della vibrante capitale tedesca” spiega il suo presidente Luigi Mercuri. “Ai nostri soci offriamo corsi di lingua ed eventi culturali di vario tipo. Disponiamo inoltre di una ricca biblioteca, il cui catalogo è disponibile anche online”. La storia del comitato della sede berlinese della società dal 1956 al 1989 è al centro del libro, pubblicato nel 2016 da Fabio Ferrarini: “La Dante a Berlino: Storia del comitato dal 1956 al 1989”.
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