I 9 luoghi più iconici di Berlino Est
Vi proponiamo un itinerario dei nove luoghi più iconici dell’ex Berlino Est. Da quelli più famosi come l’East Side Gallery e Alexanderplatz, fino a quelli meno conosciuto come il Kino International
Frenetica, trasgressiva e in continuo cambiamento: questo e molto altro è oggi Berlino. Esistono, però, dei luoghi in cui è ancora possibile immergersi nella storia che ha contraddistinto la capitale tedesca. Per poter assaporare e rivivere le atmosfere della storia del Novecento, vi proponiamo di seguito un itinerario di alcuni dei luoghi da non perdere dell’ex Berlino Est.
Berlino è una città che cambia continuamente, ma è ancora possibile immergersi nella storia che l’ha contraddistinta grazie a questi luoghi nella zona Est della capitale
Dai luoghi più famosi come l’East Side Gallery e Alexanderplatz, fino a quelli meno conosciuti come il Kino International. Vi proponiamo qui un itinerario di nove dei luoghi più iconici dell’ex Berlino Est, che vi farà assaporare e rivivere le atmosfere della storia del Novecento.
9) East Side Gallery
Laprima tappa per scoprire la Berlino dell’est è la East Side Gallery, oggi una delle mete più ambite dai turisti. Il tracciato dell’ex Muro di Berlino è il più lungo tratto conservatosi dopo la sua caduta avvenuta il 9 novembre 1989 e la più estesa galleria d’arte all’aperto presente al mondo. La Galleria segue da una parte il corso del fiume Sprea e, dall’altra, il viale Mühlenstraße. Le pareti, in origine grigie, sono state ricoperte di graffiti coinvolgendo 118 artisti provenienti da 21 paesi diversi. Infatti, sono esposte 101 opere d’arte che ricoprono la piastra del Muro, il tema comune è quello di libertà, pace, pacifica convivenza e il disarmo. Dal 1992 la East Side Gallery è considerata monumento protetto.
8) Alexanderplatz e la Fernsehturm (la Torre della Televisione)
Alexanderplatz è la piazza più celebre di Berlino che ospita la Fernsehturm, la torre della televisione. In origine questa piazza era un mercato di bestiame e il nome è stato dato in seguito alla visita dello zar russo Alessandro I nei primi anni dell’Ottocento. Oggi è un luogo iconico della capitale tedesca perché ospita diverse strutture imponenti: l’Hotel Park Inn, l’Orologio del tempo del mondo e la mastodontica Torre della Televisione. Quest’ultima fu costruita nel 1969 per opera della DDR – Repubblica Democratica Tedesca – come importante simbolo di propaganda. Infatti, questa torre voleva dimostrare a tutti che il regime socialista non era povero e arretrato, ma al contrario all’avanguardia per quanto riguardava l’avanzamento tecnologico e architettonico. Oggi è un punto panoramico: salite sulla Fernsehturm e godetevi la vista di Berlino dall’alto e poi fermativi al ristorante per un pasto caldo o un aperitivo al tramonto.
7) Karl-Marx-Allee
Il viale Karl-Marx-Allee rappresentava la grandezza della Repubblica Democratica Tedesca. La strada, infatti, è caratterizzata da edifici solenni: i Plattenbau, costruiti negli anni cinquanta del XX secolo seguono i dettami architettonici del classicismo socialista. In occasione del 70esimo compleanno di Stalin, Segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, nel 1948 il viale fu rinominato Stalinallee. Oggi la Karl-Marx-Allee corre nei quartieri di Mitte e Friedrichshain.
6) Karl-Marx Buchhandlung
Inaugurata negli anni Cinquanta sulla Karl-Marx-Allee, l’ex libreria Karl-Marx si sviluppava su due piani. Era un luogo d’incontro per i berlinesi dell’Est e per i pochi berlinesi dell’Ovest che avevano il permesso di attraversare il muro. Nella libreria, con pochi marchi, era possibile acquistare libri di seconda mano introvabili in molte librerie occidentali. Dopo la caduta del Muro, la libreria ha attraversato un lungo periodo di crisi, chiudendo le porte definitivamente nel 2008. Nel 2015 lo spazio ha riaperto con il progetto di diventare un salone. Questo progetto, però, è destinato a fallire poco dopo.
5) Kino International
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Completato nel 1963 il Kino International non era un semplice cinema, ma la sala di riferimento per le grandi anteprime delle pellicole prodotte dalla DEFA (casa di produzione cinematografica della Germania Est). Quando i film proiettati erano di un certo rilievo politico tutti i rappresentati politici del SED – Partito di Unità Socialista della Germania Est – si riunivano per non perdere l’ultima pellicola. Il Kino International metteva a disposizione dei politici della SED otto file di posti con spazi più ampi per poter distendere le gambe.
4) Bernauer Straße
La Bernauer Straße rappresenta in modo emblematico la ferita che lacerò la città di Berlino dal 13 agosto 1961 al 9 novembre 1989. Lungo questa strada, nella prima fase del muro, il confine era costituito dai palazzi stessi. Si creò così questa tragica situazione per cui le case appartenevano a Berlino Est mentre il marciapiede a Berlino Ovest creando una crudele divisione tra famiglie, vicini e parenti. Bernauer Straße è oggi un importante punto commemorativo di quelli che sono stati impensabili tecniche di fuga e le almeno 136 vittime della striscia della morte. Ad oggi è stato trasformato in un vero e proprio percorso commemorativo lungo 1,4 km arricchito da foto, documenti e cartine.
3) Luisenstädt Kanal
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Il centro della città di Berlino è attraversato non solo dal fiume Sprea, ma anche da un canale d’acqua. Un tempo i due corsi erano collegati da un canale d’acqua: il Luisenstädt Kanal. Fu inaugurato nel 1852, ma la storia del canale e la sua attualità è contrassegnata dall’accadimento dei maggiori eventi storici. Dal 1961, infatti, il Muro di Berlino seguiva il tracciato dell’ex corso d’acqua, il quale finì per svolgere il ruolo di Striscia della Morte. Oggi l’ex canale rappresenta una striscia di verde lunga due chilometri ed è un percorso piuttosto piacevole durante le giornate soleggiate.
2) Checkpoint Charlie
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Tra la Zimmerstraße e la Friedrichstraße si trova uno dei luoghi più famosi di Berlino: il Checkpoint Charlie. Il terzo posto di blocco per chi volesse attraversare il confine tra settore sovietico e quello americano. Il Checkpoint Charlie fu utilizzato principalmente dai diplomatici e dalle persone che viaggiavano da Berlino Ovest a Berlino Est. Insieme alla Porta di Brandeburgo, esso è diventato luogo simbolo della Guerra Fredda.
1) Topografia del Terrore
A pochi passi dal Checkpoint Charlie si trova un’ampia area denominata Topografia del Terrore, che testimonia l’epoca del nazionalsocialismo. Questa zona, infatti, era la sede centrale del terrore: della Gestapo, del comando delle SS e della cancelleria del Reich. Oggi è uno dei centri di documentazione più importanti di Berlino, in cui si trovano decine di reperti audio, video, foto e pannelli didascalici che raccontano la storia del terrore.
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Immagine di copertina: ©PeterDargatz / Pixabay Licence
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