Berlino pronta a restaurare uno dei suoi ponti più importanti: meno auto, più biciclette

Approvato il progetto per il nuovo ponte nel quartiere berlinese di Mitte: Mühlendamm sceglie la sostenibilità e si fa più innovativo

Il 28 luglio la città di Berlino ha annunciato il progetto vincitore per la riqualificazione del ponte di Mühlendamm. Attualmente, il ponte Mühlendamm, uno dei più importanti a passare sopra il fiume Sprea, sostiene il traffico di circa 72.000 veicoli e di oltre 2.500 camion che lo attraversano ogni giorno. In quanto tale, è una delle arterie più importanti nel cuore di Berlino. L’ufficio di ingegneria locale Arup Deutschland GmbH e gli architetti di COBE A/S di Copenhagen hanno scelto un progetto  “verde”, sempre sei corsie in totale, ma solo quattro per le automobili e due per le biciclette, le cui piste ciclabili al momento “mangiano” invece un pezzo di marciapiede. I lavori dovranno essere realizzati entro il 2028 e non prevedono la chiusura completa del ponte in questi anni, ma parziali restringimenti della carreggiata.

 

 

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Le origini di Mühlendamm, da sempre ponte fondamentale per la città

Il ponte di Mühlendamm (Ponte della diga del mulino) prende il nome dai diversi mulini ad acqua che sorgevano nella zona nel 1200. Un tempo sul posto c’era una strada rialzata che la collegava quella che ora conosciamo come l’Isola dei musei al quartiere dei pescatori, il nucleo fondante della città tardo medievale, il Nikolaiviertel. Il primo attraversamento del fiume era come un guado sulla via commerciale medievale, la Via Imperii, che portava dalla regione di Teltow a sud-ovest (in direzione Halle e Wittenberg) all’altopiano di Barmin a nord-est (in direzione di Odenberg e Stettin). Il collegamento era così importante che presto nacque un secondo passaggio, nei pressi dell’attuale Rathausbrücke. Il ponte ha continuato ad avere un ruolo cruciale per la vita della città fino a diventare sempre più grande: nell’Ottocento la struttura contava 15 metri di larghezza. Mühlendamm conobbe un nuovo aspetto tra 1936 e 1940, quando si decise di ridisegnarlo nuovamente per rendere la strada ancora più ampia seguendo i dettami dell’architettura nazista dell’epoca. Lo scoppio della guerra, tuttavia, impedì il completamento dei lavori di ristrutturazione e infine, venne distrutto a causa dei bombardamenti degli ultimi giorni del conflitto. Nel 1946, si decise di erigere un ponte provvisorio e solo negli anni ’60, cominciarono i progetti per la realizzazione della struttura moderna. Prossimamente, il Mühlendamm cambierà ancora una volta per far parte della Berlino di domani.

Foto di Mühlendamm in un dipinto del 1400 circa - Fonte Wikipedia - Libera da Copyright

Mühlendamm in un dipinto del 1400 circa – Fonte Wikipedia – © CC 0

Un progetto green per migliorare la vivibilità

Quello che conosciamo ora come Mühlendamm è quindi il frutto dell’ingegneria della DDR. Completato nel 1968, il ponte è ormai usurato.  Sono molti i difetti rilevati negli ultimi anni, tanto da rendere  necessaria rapida ricostruzione. Il progetto, selezionato tra dieci proposte, ha incontrato il favore degli esperti della giuria perché “riesce a unire un design accattivante, le nuove tecnologie e i principi di sostenibilità ambientale”. Dovrà essere realizzato entro il 2028.

 

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In copertina: Mühlendamm Screenshot da YouTube