Foto di Germania, Ministro della Salute vuole il taglio dei fondi alle cure omeopatiche
Il ministro della salute tedesco vuole rimuovere le cure omeopatiche dall’elenco dei trattamenti attualmente coperti dalle assicurazioni sanitarie
Secondo quanto affermato dal ministro Karl Lauterbach le cure omeopatiche non hanno un vero e proprio fondamento scientifico e quindi non dovrebbero essere coperte dall’assicurazione sanitaria.
La voce di spesa in realtà non è così alta da influire in modo significativo sulla spesa pubblica, tuttavia il ministro ricorda che mancano evidenze scientifiche che possano comprovare l’efficacia della medicina omeopatica. Non avrebbe senso, quindi, includere i trattamenti che ne fanno parte nei pacchetti assicurativi.
Il problema del cofinanziamento
In Germania le compagnie assicurative hanno la possibilità di sostenere finanziariamente la produzione di alcuni farmaci e poi pubblicizzarli. Potrebbe esserci quindi un problema di interessi alla base della fortuna delle cure omeopatiche. Tali rimedi vengono promossi nonostante manchino ancora studi che possano provarne l’efficacia e la sicurezza.
Già nel 2019 il ministro Lauterbach si era detto contrario al sistema del cofinanziamento dei rimedi omeopatici, che rischia di penalizzare i malati.
Il successo dell’omeopatia in Germania
La Francia ha già eliminato le cure omeopatiche dall’elenco di quelle con copertura assicurativa, ma il punto di vista del ministro tedesco Lauterbach è destinato a scontentate molti. In Germania le cure omeopatiche sono molto diffuse: secondo un sondaggio condotto nel 2020 il 50% della popolazione fa uso di rimedi omeopatici, mentre il 70% rimane comunque aperto all’utilizzo della medicina alternativa.
Derivati di piante e minerali si trovano in commercio in soluzioni molto diluite. Queste vengono poi utilizzate con frequenza al posto dei comuni farmaci, persino in caso di malattie molto gravi. Gli esiti, al netto dell’effetto placebo, sono naturalmente incerti.
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