Germania, lo Shalke toglie lo sponsor Gazprom dalle magliette e rinuncia a 10milioni di €

La squadra di calcio tedesca Schalke 04 rimuove il nome dello sponsor russo Gazprom dalle proprie maglie successivamente all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

Una delle più grandi squadre di calcio tedesche, lo Schalke 04, ha deciso di rimuovere il nome dello sponsor russo Gazprom dalle proprie maglie dopo la dichiarazione di guerra della Russia contro l’Ucraina lo scorso giovedì 24 febbraio. La Gazprom è un’azienda energetica statale russa con sede a San Pietroburgo ed è uno dei principali sponsor della Champions League e dello Schalke. Gazprom sponsorizza lo Schalke dal 2007.  “A seguito dei recenti sviluppi, l’FC Schalke 04 ha deciso di rimuovere il logo dello sponsor principale Gazprom dalle maglie del club. Sarà invece sostituito dalla scritta ‘Schalke 04′”, ha annunciato giovedì la squadra. Anche l’outlet tedesco BILD si è rifiutato di mostrare la sponsorizzazione della ditta russa, sostituendo il marchio Gazprom con la frase “Solidarietà per l’Ucraina”.

ℹ️ Following recent developments, FC Schalke 04 have decided to remove the logo of main sponsor GAZPROM from the club’s shirts. It will be replaced by lettering reading ‘Schalke 04’ instead.#S04 pic.twitter.com/9kpJLRzTQ7

— FC Schalke 04 (@s04_en) February 24, 2022

La UEFA si dichiara pronta a spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo

Giovedì la UEFA si è unita allo Schalke nella sua condanna delle azioni militari russe, annunciando che venerdì verrà presa una decisione in merito all’eventuale disputa della finale di Champions League di questa stagione a San Pietroburgo. La società calcistica si dichiara pronta a spostare la finale di Champions League. La finale avrebbe dovuto svolgersi allo stadio Krestovsky di San Pietroburgo il 28 maggio, ma ora la UEFA cercherà una nuova sede.

“A seguito dell’evoluzione della situazione tra Russia e Ucraina nelle ultime 24 ore, il Presidente UEFA ha deciso di convocare una riunione straordinaria del Comitato Esecutivo per venerdì 25 febbraio, al fine di valutare la situazione e prendere tutte le decisioni necessarie”, ha dichiarato la società. “Ulteriori comunicazioni verranno effettuate dopo la riunione del Comitato Esecutivo UEFA”.

Londra è stata indicata come una possibile città ospitante e il London Stadium di West Ham potrebbe essere la possibile sede. Lo stadio di Wembley e lo stadio Tottenham Hotspur sono attualmente in uso nella data della finale di Champions League.

La dichiarazione della UEFA

La UEFA ha anche rilasciato una dichiarazione in cui ha condannato l’invasione militare russa dell’Ucraina: “La UEFA condivide la significativa preoccupazione della comunità internazionale per lo sviluppo della situazione della sicurezza in Europa e condanna fermamente l’invasione militare russa in corso in Ucraina”, ha dichiarato la società. “In qualità di organo direttivo del calcio europeo, la UEFA sta lavorando instancabilmente per sviluppare e promuovere il calcio secondo i valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta Olimpica. Rimaniamo risoluti nella nostra solidarietà con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la mano al popolo ucraino. Stiamo affrontando questa situazione con la massima serietà e urgenza. Le decisioni saranno prese dal Comitato Esecutivo UEFA e annunciate domani”.

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Immagine di copertina: foto di jorono, da Pixabay.