Germania e Grecia hanno raggiunto un accordo sull’invio di armi in Ucraina

La Germania ha annunciato un accordo con la Grecia per l’invio di carri armati in Ucraina

Il Cancelliere Olaf Scholz ha annunciato martedì 31 maggio il raggiungimento di un accordo con la Grecia per la consegna di carri armati all’Ucraina. Tuttavia, la Germania non invierà le armi direttamente a Kiev ma attraverso uno scambio di carri armati con la Grecia, noto come Ringtausch in tedesco. Tale procedura, già accordata con la Repubblica Ceca, prevede l’invio da Berlino di moderni veicoli tedeschi ad Atene e, in risposta, l’invio della Grecia di carri armati dell’era sovietica all’Ucraina. Scholz ha detto ai giornalisti alla fine di una riunione del Consiglio europeo dei leader dell’UE a Bruxelles di aver parlato con il Primo ministro greco Kyriakos Mītsotakīs per consentire il Ringtausch. “L’operazione sarà ora discussa in termini molto concreti tra i Ministeri della Difesa di entrambi i Paesi e potrà essere avviata rapidamente”, ha affermato il Cancelliere.

La procedura del Ringtausch

Scholz propose lo schema di scambio di carri armati ad aprile. Tale operazione era stata lanciata come alternativa all’invio diretto di carri armati occidentali all’Ucraina, come il Leopard o il veicolo da combattimento della fanteria Marder, strada che, stando alle dichiarazioni, è stata evitata perché si temeva che l’invio diretto di carri armati moderni avesse potuto trascinare la NATO nel conflitto russo-ucraino. Stando infatti allo schema Ringtausch, i Paesi che possiedono ancora equipaggiamento dell’era sovietica – come il carro armato T-72 o il veicolo da combattimento di fanteria BMP, possono inviare armi all’Ucraina e ricevere in sostituzione veicoli più moderni. Ciò dovrebbe consentire ai Paesi occidentali di poter mantenere un certo grado di negazione in quanto i carri armati dell’era sovietica sono identici a quelli usati dall’Ucraina, rendendo più complesso per la Russia sostenere che la NATO invii veicoli pesanti a Kiev.

Il commento dei funzionari tedeschi e greci

I funzionari tedeschi sostengono, naturalmente, la vantaggiosità dell’operazione per entrambi i Paesi “L’Ucraina riceverà gli stessi modelli di carri armati con cui i soldati hanno già familiarità, mentre i partner della NATO possono modernizzare la loro attrezzatura militare con i nuovi carri armati tedeschi”. Non è mancata, tuttavia, la risposta dell’ambasciatore ucraino a Berlino, Andrij Melnyk, che ha sottolineato: “Nessuno ha avuto l’idea di chiedere agli ucraini se abbiamo bisogno di veicoli vecchi”.

L’accordo tuttavia ha sollevato polemiche in Grecia. Il principale partito di opposizione del Paese, Syriza – coalizione della sinistra radicale -, ha criticato il governo per l’accordo: “Il governo deve smettere di prendere decisioni in segreto su questioni nazionali critiche”, ha affermato Syriza in una nota. “A maggior ragione quando la maggioranza del popolo greco è contraria a scelte che mettono a rischio la sicurezza del Paese e sono contrarie ai nostri interessi nazionali”.

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Immagine in evidenza da Pixabay