Germania, sempre più attacchi domestici e a membri della comunità LGBTQ+
In Germania è in arrivo una riforma del codice penale con pene più severe per chi commette atti di violenza domestica e di omofobia.
I dati recenti mostrano un incremento degli episodi di violenza domestica contro donne, con un aumento nel 4.9% tra il 2019 e il 2020. Nei casi di violenza all’interno della coppia, in 4 casi su 5 la vittima è la donna. Non solo, sono in aumento anche gli attacchi contro membri della comunità LGBTQ+. Ogni anno nella sola capitale Berlino sono centinaia le denunce per violenza omofoba, per reati di varia entità.
Il ministro della Giustizia Marco Buschmann corre ai ripari proponendo pene più aspre per i colpevoli di tali reati. La riforma è prevista per l’autunno 2022 e dovrebbe equiparare i reati di genere e omofobi a quelli di razzismo e antisemitismo.
Le novità in arrivo
Il cambiamento previsto è accolto con favore dall’Associazione delle Avvocate Tedesche e da quella dei centri di supporto per le donne vittime di abusi che da tempo auspicano una riforma. In particolare si richiede di riconoscere esplicitamente come aggravante il genere, ma anche di offrire una maggiore protezione e assistenza alle vittime. Nonostante la Germania abbia investito €35 milioni nel 2020 per garantire questi servizi, ci sono ancora liste d’attesa troppo lunghe, carenza di personale e posti insufficienti nelle strutture d’accoglienza. Sono intanto di nuovo in aumento i femminicidi, dopo alcuni anni che avevano fatto sperare in un cambiamento positivo.
Un’altra richiesta avanzata dalle associazioni è una migliore preparazione dei giudici su questi temi per evitare che i processi vengano falsati da stereotipi o luoghi comuni contro le donne, soprattutto in caso di stupro.
La denuncia della comunità LGBTQ+
Anche la comunità LGBTQ+ denuncia un aumento dei casi di discriminazione e violenza in Germania. I crimini a sfondo omofobo sono aumentati del 36% nel 2020, un trend in crescita già da alcuni anni. A conferma di ciò anche i due brutti episodi a conclusione dell’ultimo Berlin Pride. Il governo ha comunque già adottato diverse strategie a favore dell’inclusione e per sostenere la comunità sul tema dei diritti umani negli ultimi due anni.
Il ministro Buschmann, in ogni caso, ha chiaramente parlato di “disprezzo per la vita umana” riferendosi agli attacchi violenti che hanno a che fare con l’orientamento o l’identità sessuale delle vittime.
Immagine di copertina: Foto di RODNAE Productions