Energia, i centri delle città in Germania si scoprono al buio e non è così male

Germania, basta con l’illuminazione notturna in alcune città: si risparmia energia oltre che denaro e fa pure bene alla salute

Dopo lo scoppio della crisi energetica, varie sono state le misure adottate dai paesi per risollevarsi e far fronte all’inflazione. In Germania, alcune città hanno cominciato a spegnere gli interruttori pubblici nei grandi centri, oscurando, quindi, monumenti e attrazioni turistiche. I benefici apportati dallo spegnimento delle luci nei grandi centri non riguardano solamente il risparmio di energia e di denaro, ma anche la riduzione dell’inquinamento dell’aria, che incide anche sulla salute umana.

 

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Germania bella anche al buio

Partiamo dalla capitale. Alcuni monumenti e punti d’interesse, come la Colonna della Vittoria e il Duomo di Berlino, non si illumineranno più dopo il tramonto del sole, almeno fino a quando rimarranno in vigore le nuove disposizioni. Anche la città di Weimar si è attivata in questo campo già da inizio estate: i lampioni sono rimasti spenti fino a mezz’ora dopo dell’orario normale di accensione e si sono spenti 30 minuti prima del solito. Colonia, così come altre città dell territorio tedesco, hanno seguito l’esempio delle due sovra menzionate.

Il Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia e il Ministero dell’Interno, dei lavori pubblici e della patria, inoltre, hanno supportato i provvedimenti delle città vietando ufficialmente l’illuminazione esterna degli edifici pubblici. Ciò è stato reso possibile tramite l’Energy Saving Ordinance, ordinanza inclusa nel Buildings Energy Act.

 

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Meno luce: più soldi e meno inquinamento

La cifra stimata di denaro che si risparmierebbe in un anno spegnendo le luci pubbliche non necessarie ammonta a 2,9 miliardi. Quasi tre miliardi di euro che potrebbero essere investiti diversamente. Tuttavia, non si parla di spreco soltanto in termini monetari, ma anche di un’enorme dispersione di diossido di carbonio a livello ambientale. In particolare, in Europa e negli USA circa il 99% della popolazione non conosce più il buio. Questo perché i cittadini vivono in città con livelli di inquinamento luminoso altissimi.

Lo scienziato tedesco Christopher Kyba del Deustches Geoforschungszentrum ha spiegato che, a causa della mancata produzione di melatonina, un ormone che si produce anche quando diventa buio, “l’intero funzionamento di questo sistema di orologio biologico diventa problematico”. Lo studioso ha aggiunto che l’inquinamento luminoso è stato uno dei cambiamenti più drammatici che l’uomo ha apportato alla biosfera.

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 Immagine in evidenza: foto di PeterDargatz da Pixabay