Bob Dylan e Berlino, una storia lunga più di 40 anni
Bob Dylan e Berlino: un rapporto particolare. Il poeta e cantautore leggendario si è esibito più volte nella capitale tedesca
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, è nato il 24 maggio 1941 a Duluth, in Minnesota. Cantautore, paroliere e attore, è considerato uno dei musicisti più influenti del ventesimo secolo. Può piacere o non piacere, ma l’importanza e l’influenza del suo lavoro sono indiscusse. Ma cosa lega Bob Dylan a Berlino? Il cantante ha in realtà poco a che fare con la capitale tedesca. Tuttavia, a partire dagli anni ’70 la sua presenza in città diventa più frequente. Famoso è il suo concerto del 17 settembre 1987 al Treptower Park nella DDR, tanto affascinante quanto fallimentare.
Bob Dylan e Berlino: una relazione poco esplorata
Dando un’occhiata ai suoi testi, l’artista non ha mai parlato di Berlino. Nel 1963 però, il giovane Dylan in “With God On Our Side” canta “We forgave the Germans, and we were friends, though they murdered six million, in the ovens they fried, the Germans now too, have God on their side” (“Abbiamo perdonato i tedeschi, e poi siamo diventati amici, anche se hanno assassinato sei milioni, nei forni li hanno bruciati, ora anche i tedeschi hanno Dio dalla loro parte”). Proveniente da una famiglia ebrea, nei primi anni della sua carriera Bob Dylan manifesta sentimenti ambivalenti nei confronti della Germania. Solo a partire dagli anni ’70 il suo rapporto con il Paese cambiò. Il cantante vi si è esibito per un totale di 173 volte, di cui 19 a Berlino, posizionando la Germania al quarto posto dopo Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada.
In occasione del concerto nella Deutschlandhalle – ex impianto sportivo di Berlino demolito nel 2011 – del 29 giugno 1978, durante il suo primo tour in Germania, il cantante fu fischiato, bersagliato di pomodori e insultato come traditore. Egli aveva infatti riarrangiato in stile reggae vecchie canzoni come “Blowin’ In The Wind”. Quello che il pubblico berlinese non aveva capito però è che Bob Dylan era in continua evoluzione artistica, sempre alla ricerca di nuove modalità espressive. Questo non ha tuttavia impedito al cantante di regalare ai fan entusiasti rimasti – molti avevano lasciato il concerto – una seconda parte inebriante.
Il concerto a Treptower Park: un leggendario disastro
Nove anni dopo il concerto alla Deutschlandhalle, le prevendite per un concerto di Bob Dylan a Berlino Ovest andarono così male che fu spostato a Berlino Est. Invece che alla Waldbühne, il concerto si tenne quindi il 17 settembre 1987 al Treptower Park. Infatti, a due settimane dalla data prevista a Berlino Ovest solo 3 mila biglietti erano stati venduti. Per questo motivo il manager di Dylan decise di spostare l’esibizione a Berlino Est, in occasione del 750enario della città. L’evento, che interessava particolarmente ai leader della DDR, e la fame di rock e di autonomia che caratterizzava i giovani berlinesi dell’est favorirono la trattativa. Con l’appoggio della Freie Deutsche Jugend (FDJ) – organizzazione giovanile del Partito Socialista Unificato di Germania al tempo della Repubblica Democratica Tedesca – il concerto è diventato un momento cruciale della festa, nonché un grande “concerto per la pace“. Dylan, accompagnato da Tom Petty, ha portato ai suoi quasi 100.000 fan presenti i suoi grandi vecchi successi, quali Blowing In The Wind, Like A Rolling Stone, Dont’ Think Twice It’s Alright, e Masters Of War. Tuttavia, il suo atteggiamento ritroso e indifferente – il cantante non ha né salutato né ringraziato i fan – e l’inutile richiesta di un secondo bis hanno deluso gli spettatori che, dopo un’ora esatta, sono usciti dal concerto.
Il resoconto della Stasi
Un concerto a dir poco fallimentare per chi da tanto aspettava di ascoltarlo e di vedere un gesto politico provocatorio da parte dell’icona della protesta. “Si può presumere che Bob Dylan si comporterà in modo disciplinato nei confronti del pubblico e dell’organizzatore e che non ci si debbano aspettare sentimenti negativi dalla sua esibizione”, ha dichiarato la Stasi nei suoi file. E così fu: non ci sono state “azioni provocatorie-dimostrative“, Dylan ha eseguito un programma standard, nel rispetto delle “misure di sicurezza” avviate dalla Stasi.
#OTD 1987, während der 750-Jahr-Feier von Berlin, trat @bobdylan im Treptower Park vor ca 100.000 Zuschauern auf. Die #Stasi überwachte die Geschehnisse, achtete auf unliebsame Aktivitäten der eigenen Bevölkerung und leitete “Sicherungsmaßnahmen” ein: https://t.co/CvBrvWqdGy pic.twitter.com/kDeuLsMYhu
— StasiUnterlagenArchiv (@StasiArchiv) September 17, 2020
Ottobre 2022: il ritorno di Bob Dylan a Berlino
A partire dagli anni ’90 Bob Dylan ha aumentato la frequenza dei suoi concerti sui palchi di Berlino, e i fan gli sono rimasti fedeli. Il cantante tornerà a Berlino in occasione del suo “World Wide Tour 2021-2024“, dopo l’ultimo concerto del 4 aprile 2019 alla Mercedes-Benz Arena. I concerti si terranno il 6, 7 e 8 ottobre 2022 alla Verti Music Hall di Mercedes-Platz. Il leggendario cantautore porterà canzoni dal suo album attuale “Rough and Rowdy Ways”, nonché una selezione di grandi successi del passato, diventati la voce di una generazione.
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