Berlino ora ha una grande zona dello zoo solo per i pinguini

Un nuovo quartiere per gli stessi abitanti: i pinguini allo zoo di Berlino hanno ora una grande zona a loro disposizione

Dopo diversi mesi di lavori riapre la casa dei pinguini allo zoo di Berlino. I pinguini reali, saltaroccia e i pinguini di Humboldt, da sempre abitanti dello zoo, hanno un intero quartiere dedicato a loro.

Insieme agli spazi è stato rinnovato il percorso della mostra, che, secondo la portavoce dello zoo Philine Hachmeister, non era più aggiornato. Sono ora presenti punti interattivi, pannelli informativi in tedesco e inglese, un ologramma di un pinguino. Dalle banchine è possibile osservare i pinguini che si tuffano sott’acqua e ogni giorno alle ore 14.00 si può assistere al momento del pasto ascoltando il commento degli operatori.

 

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Lo zoo di Berlino: storia e impegno verso l’ambiente

Oltre ad essere uno degli zoo con più specie al mondo, lo zoo di Berlino è il più antico e visitato della Germania. Lo zoo conta infatti più di tre milioni di visitatori l’anno e 1.200 specie. Aperto nel 1844 come primo giardino zoologico in Germania, lo zoo si sviluppa velocemente, sia dal punto di vista spaziale, con la costruzione dell’acquario e gli spiazzi in pietra naturale, sia dal punto di vista della ricerca, con la creazione del primo libro sulla genealogia del bisonte (1923).

Teatro di propaganda nazionalsocialista durante il regime nazista e quasi interamente distrutto nella seconda guerra mondiale, a seguito della ricostruzione lo zoo cambia indirizzo e si impegna, a partire dagli anni Settanta, nella preservazione di specie rare e in via d’estinzione. Lo zoo diventa famoso a livello mondiale per la nascita di Knut, l’orso polare e per il costante supporto a progetti di preservazione di fauna e flora nel mondo.

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Immagine di copertina: foto ©webandi