Berlino, l’industria del turismo si aspetta una forte ripresa nel 2022
Gli esperti si aspettano una crescita del turismo a Berlino rispetto al 2021
Nonostante la pandemia sia ancora lontana dal finire – nonostante numeri più confortanti, almeno in Germania – gli esperti si aspettano una ulteriore ripresa del turismo durante il 2022 dopo la crescita nel 2021. L’industria turistica si aspetta, infatti, che venga raggiunto un livello compreso tra il 75 e l’80% di turisti rispetto al totale registrato nel 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia. Quell’anno erano stati 34,1 milioni i pernottamenti nella capitale tedesca. Burkhard Kieker, amministratore delegato della Tourismusgesellschaft Berlin-Brandenburg – l’azienda turistica di Berlino e del Brandeburgo – ha dichiarato: “Ora abbiamo altre settimane difficili davanti a noi tuttavia mi aspetto un’impennata massiccia al più tardi entro Pasqua”.
Anche nel 2021 la situazione del turismo a Berlino è nettamente migliorata
Secondo Kieker anche i dati relativi al 2021 – nonostante non siano ancora completi – parlano di una lenta ripresa del turismo a Berlino rispetto al 2020. Da ricordare anche il fatto che, fino all’11 giugno 2021, era vietato pernottare per motivi turistici nella capitale tedesca. Kieker ha dichiarato che, secondo i primi dati, nel 2021 ci sono stati da 13,5 a 14,5 milioni di pernottamenti. Si tratterebbe di un aumento del 10-20% rispetto al 2020, ma circa il 55% in meno rispetto all’anno 2019.
Berlino si conferma una delle capitali europee più amate dai viaggiatori ma manca personale nell’industria del turismo
“Dopo Londra e Parigi, siamo la terza capitale in Europa per numero di turisti annuali” ha dichiarato Kieker. L’amministratore delegato si aspetta inoltre di raggiungere i livelli record di visitatori a Berlino – segnato nel 2019 – al più tardi nel 2023. Kieker si è comunque dichiarato preoccupato per la carenza di personale nell’industria turistica, soprattutto per quanto riguarda i dipendenti delle strutture ricettive. Molti di loro, a causa dell’incertezza portata dall’emergenza sanitaria hanno cambiato lavoro optando per settori più ‘sicuri’.
Le regole da seguire se si vuole viaggiare in Germania
Per entrare in Germania con qualsiasi mezzo – auto, treno, bus aereo ecc. – ci sono alcune regole da seguire. Lo Stato tedesco distingue, al momento, due tipologie di aree da cui si può provenire: ad alto rischio e a rischio varianti. Potete trovare la lista completa degli Stati considerati ‘ad alto rischio’ o ‘a rischio varianti’ a questo link. La lista viene continuamente aggiornata, quindi vi consigliamo di consultarla prima di partire.
- Cosa fare se si proviene da aree ad alto rischio. Se si proviene da questi Paesi (tra cui anche l’Italia) – o se li si è visitati nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Germania – bisognerà registrarsi, prima della partenza a questo link: https://www.einreiseanmeldung.de. In fase di registrazione bisognerà caricare la prova dell’avvenuta vaccinazione completa da almeno 14 giorni, della guarigione da non più di 6 mesi o il risultato negativo di un tampone. Se non si carica nessuno dei documenti citati bisognerà osservare un periodo di quarantena di 10 giorni accorciabile a 5 dopo aver effettuato un tampone che deve essere negativo.
- Cosa fare se si proviene da un’area a rischio varianti. Anche in questo caso bisognerà seguire gli stessi passi dei viaggiatori provenienti da un Paese ad alto rischio. L’unica cosa che cambia è il periodo di quarantena. Infatti chi proviene da un’area a rischio varianti – o se si è visitata nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Germania – la quarantena durerà 14 giorni per tutti. Inoltre il periodo non potrà essere accorciato – come invece può fare chi proviene da zone ad alto rischio – anche dopo aver fatto un tampone.
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Immagine di copertina: Turismo, Berlino, Porta di Brandeburgo ©nikolaus_bader da Pixabay https://pixabay.com/de/photos/brandenburgertor-berlin-5117579/