Berlino, controllori della BVG rompono il dito a una donna. Aumentano le accuse di violenza contro l’azienda
In un video la denuncia contro i controllori della BVG, accusati di aver rotto il dito a una donna durante un controllo
La BVG sembra avere un problema con i suoi controllori, accusati di comportamenti aggressivi e persino violenti nei confronti dei passeggeri. Di recente Juju Kim, un’insegnante di Yoga proveniente dalla Nuova Zelanda, ha condiviso su Instagram un video nel quale denuncia le violenze subite lo scorso gennaio, durante un controllo su un tram in zona Friedrichshain. Le accuse rivolte nei confronti della BVG sono pesanti: nel video la donna parla di un ispettore che la trattiene, rompendole un dito e di presunti falsi poliziotti. A seguito dell’accaduto la donna ha sporto denuncia. Al momento la polizia sta indagando per aggressioni sia un controllore di 24 anni che la donna.
Non si tratta della prima accusa di violenze nei confronti dei controllori della BVG. Sono infatti diverse le persone che hanno dichiarato di aver vissuto episodi simili. Tanto che su internet è nata una petizione, firmata da 38.000 persone, per chiedere “trasporti pubblici più sicuri”.
Il video in cui Juju Kim denuncia le aggressioni subite
Nel video pubblicato pochi giorni fa su Instagram Juju Kim racconta nei dettagli l’accaduto. Quel giorno la donna ha acquistato il biglietto sul tram, tramite l’app BVG, in quanto aveva dimenticato di acquistarlo prima. Nello stesso momento i controllori sono saliti sul tram e, una volta visionato il biglietto della donna, l’hanno intimata a scendere perché il biglietto non era valido. Sui mezzi della BVG vale infatti la “regola dei due minuti”: perché un biglietto sia valido è necessario che sia stato acquistato due minuti prima di salire sul mezzo di trasporto. La donna, che non parla perfettamente il tedesco, non era riuscita a capire la contestazione dei controllori e si è inizialmente opposta alle loro richieste.
Secondo quanto raccontato dalla donna, i controllori avrebbero iniziato a usare “toni estremamente aggressivi” nei suoi confronti: “non ricordo esattamente quello che hanno detto, ma mi hanno urlato contro e mi hanno spinto”, ha detto Juju Kim in un’intervista al Tagesspiegel. Una volta scesa dal tram, la donna ha cercato di incamminarsi verso casa, ma i controllori l’hanno fermata trattenendola per il braccio. Quando lei ha cercato di liberarsi, uno dei due le avrebbe torto le dita, rompendole le ossa. A quel punto, sarebbero arrivati anche due finti poliziotti, che avrebbero cercato di intimidirla.
La situazione si sarebbe calmata all’arrivo della polizia, che ha prontamente chiamato un’ambulanza. La donna è finita in ospedale con una frattura, per la quale dovrà essere operata nelle prossime settimane. Al momento sono in corso le indagini della polizia che vedono sotto inchiesta per aggressione sia un controllore di 24 anni che la donna. Il video, pubblicato di recente, mostra la colluttazione durante la quale è stato rotto il dito alla donna.
Come BVG ha risposto alle accuse verso i controllori
In un’inchiesta del Tagesspiegel, l’azienda ha affermato di prendere “molto seriamente” le denunce contro il personale e ha assicurato di esaminare attentamente l’accaduto prestando ascolto sia al proprio personale che alle dichiarazioni dei testimoni. L’azienda non si è sbilanciata ulteriormente nel commentare l’accaduto, in quanto le indagini sono ancora in corso. Un portavoce di BVG ha inoltre spiegato a t-online che i controllori hanno il diritto di trattenere le persone fino all’arrivo della polizia. “Moderatamente, naturalmente”, ha detto.
Nel frattempo, però, su internet circolano i meme che mettono in discussione le parole dell’azienda:
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“Perchè abbiamo paura” l’account instagram che denuncia i controllori brutali della BVG
Sono diverse le accuse di violenza nei confronti dei controllori della BVG. “BVG Weil wir uns fürchten” (in italiano “BVG perché abbiamo paura) è il nome di un account instagram dove diversi utenti condividono le proprie esperienze negative con i controllori dell’azienda di trasporti. Il nome dell’account richiama ironicamente il noto slogan della BVG, “Weil wir dich lieben” (Perché vi amiamo), mettendone in risalto le contraddizioni. Secondo le informazioni riportate dalla pagina, i controllori della BVG sarebbero infatti responsabili di attacchi razzisti e aggressivi nei confronti dei passeggeri. La stessa pagina Instagram ha pubblicato una petizione, che potete trovare qui, allo scopo di “fermare la discriminazione e la violenza dei controllori sui trasporti pubblici”.
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