Babelplatz, dove i nazisti bruciarono i libri oggi è uno dei centri culturali di Berlino
La famosa piazza di Mitte è uno dei luoghi storici più conosciuti di Berlino. Ricordata principalmente per il rogo di libri da parte dei nazisti, Bebelplatz è oggi uno dei centri culturali della città
Bebelplatz, conosciuta anche come Operplatz, è un punto di riferimento del distretto Mitte. La piazza si trova lungo il famoso viale Unter den Linden, in corrispondenza di alcuni tra i più significativi edifici del centro. L’Opera di stato, la Humboldt University e la cattedrale metropolitana di Sant’Edvige formano infatti il perimetro di Bebelplatz. Dopo essere stata teatro degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, la piazza è oggi uno dei luoghi della città posti sotto tutela monumentale.
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Storia
La piazza venne costruita tra il 1741 e il 1743 e fu concepita come il centro del neoclassico Forum Fridericianum, voluto da Federico II di Prussia. La piazza subì grossi danni a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e della Battaglia di Berlino, combattuta nel 1945 tra le forze tedesche e quelle sovietiche. Dopo la fine della guerra, la piazza venne ribattezzata Bebelplatz in onore del politico August Bebel, uno dei fondatori del partito social-democratico tedesco.
Rogo dei libri
Bebelplatz è ricordata nei libri di storia per essere stata il luogo in cui il 10 maggio 1933 i nazisti bruciarono migliaia di volumi in un enorme rogo, gesto emblematico della censura del regime. Questo non fo un episodio isolato, ma solo uno dei tanti esempi di roghi di libri (Bücherverbrennungen) considerati potenzialmente pericolosi dal regime nazista. Famosa è la citazione del poeta tedesco Heinrich Heine, commemorata con una targa affissa nella piazza: Dort, wo man Bücher verbrennt, verbrennt man am Ende auch Menschen (Là, dove si bruciano libri, si finisce per bruciare anche gli esseri umani).
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Bebelplatz oggi
Oggi i turisti e i berlinesi che percorrono il lungo viale Unter den Linden passano continuamente da Bebelplatz. Qui possono ammirare l’opera d’arte nascosta al centro della piazza firmata Micha Ullman, artista israeliano che ha deciso di ricordare l’orrore della notte del 10 maggio 1933 con questa installazione. Si tratta infatti di una stanza costruita sotto la piazza e visibile tramite un pannello trasparente le cui pareti sono coperte da scaffali vuoti.
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La piazza è diventata di recente anche uno spazio rilevante per la vita culturale della città. Qui infatti vengono organizzati eventi come mostre, concerti, comizi o conferenze all’aria aperta all’insegna della promozione della cultura e della tolleranza. In quanto luogo simbolico, Bebelplatz è anche il luogo perfetto per organizzare manifestazioni. Per esempio, nel 2020 le Sardine di Berlino hanno organizzato una manifestazione per opporsi al razzismo a seguito dell’uccisione di George Floyd.
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Immagine di copertina: foto di A.Savin da Wikipedia