Beate e Serge Klarsfeld CC0

Serge e Beate Klarsfeld, la coppia che scovò gli ex-nazisti per consegnarli alla giustizia

I coniugi Klarsfeld per anni hanno rintracciato e consegnato alla giustizia numerosi criminali di guerra nazisti

Serge Klarsfeld e sua moglie Beate sono una coppia di attivisti francesi che dagli anni Ottanta ha condotto indagini private per riconsegnare alla giustizia ex-militari nazisti. Il loro obiettivo è stato quello di rintracciare i criminali di guerra che erano stati responsabili dello sterminio di massa. L’attenzione della coppia era rivolta non tanto verso i militari impiegati nei campi di sterminio, ma verso coloro che, dalla scrivania, organizzarono e pianificarono il processo di uccisione di massa. Le loro battaglie sono state sorprendentemente efficaci, e molti sono stati i criminali di guerra riconsegnati alla giustizia. La coppia nel corso degli anni Ottanta diventò sempre più nota a livello internazionale. Il loro sforzo per ridare dignità e memoria alle vittime dell’Olocausto non si è mai fermato.

 

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Serge e Beate Klarsfeld

Serge Klarsfeld nacque in Romania nel 1935 e si stabilì in Francia con la sua famiglia prima dello scoppio della guerra. Ancora bambino, nel 1943, riuscì a sfuggire a una retata della Gestapo a Nizza mentre suo padre venne deportato e ucciso ad Auschwitz. In Francia, dopo la guerra, decise di dedicare la propria vita allo studio e all’attivismo politico. Tuttora esercita la professione di avvocato, e continua la sua battaglia per la memoria dell’Olocausto. Per anni, il suo obiettivo, assieme alla moglie, è stato quello di riconsegnare alla giustizia i criminali nazisti che, dopo la guerra, erano fuggiti e avevano trovato rifugio all’estero. Per oltre 30 anni, Serge Klarsfeld ha scritto e prodotto decine di libri, con lo scopo di ricordare e commemorare le vittime dell’olocausto.

Beate Klarsfeld è nata invece nel 1939 in Germania. Beate è diventata un’attivista tedesca, internazionalmente nota per le ricerche sull’Olocausto e per l’attivismo antinazista, impegno che è stato portato avanti in collaborazione con il marito. È celebre un suo famoso gesto che le costò l’arresto: nel novembre 1968, schiaffeggiò pubblicamente il Cancelliere della Germania occidentale Kurt Georg Kiesinger. L’ex membro del partito nazista che, dopo la guerra, voleva continuare il proprio percorso in politica.

La battaglia per fare giustizia e ricordare le vittime dell’Olocausto

All’inizio degli anni ’70, i Klarsfeld concentrarono l’attenzione mondiale su Klaus Barbie. L’ex ufficiale della Gestapo era conosciuto come il “Macellaio di Lione” e allora si nascondeva in Bolivia. Dopo circa dieci anni di indagini i due sono riusciti a riconsegnare Barbie alla giustizia. La coppia condusse anche campagne contro criminali nazisti come Walter Rauff, che aveva trovato rifugio in Cile. Rauff è considerato l’inventore della camera a gas mobile, usata per uccidere con il gas di scarico i prigionieri nel compartimento posteriore dei camion, mentre i veicoli viaggiavano verso un luogo di sepoltura. La coppia lottò anche per riconsegnare alla giustizia Alo’s Brunner, stretto collaboratore di Adolf Eichmann, che aveva trovato rifugio in Siria. Si devono alla loro iniziativa i processi intentati in Francia contro René Bousquet, Jean Leguay, Maurice Papon e Paul Touvier.

I Klarsfeld hanno fondato nel 1979 l’Association des fils et filles des déportés juifs de France  (Associazione dei figli e delle figlie dei deportati ebrei di Francia) che si incarica di difendere i diritti dei figli e delle figlie dei deportati. La coppia ha sempre specificato come l’obiettivo primario della propria missione non fosse dare visibilità alla caccia dei nazisti, ma riportare alla luce le storie delle vittime.

Il film dedicato alle loro vicende

La vicenda di Beate Klarsfeld e di suo marito Serge è diventata nota a partire soprattutto dalla metà degli anni Ottanta. Diverse opere cinematografiche sono state girate per raccontare la loro storia. In Italia “Il coraggio di non dimenticare”, di Michael Lindsay-Hogg, è stata una coproduzione per la tv realizzata anche in collaborazione con Rai 2 e trasmessa alla fine degli anni ottanta.

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Immagine di copertina: Serge e Beate Klarsfeld , CC0, Screenshot da Youtube