Le restrizioni in Germania dal 28 dicembre 2021

Una panoramica di tutte le restrizioni in vigore in Germania e un riassunto sulle regole da seguire per entrare nello Stato tedesco

Da martedì 28 dicembre entreranno in vigore ulteriori restrizioni rispetto a quelle che già erano state introdotte nelle settimane precedenti vista la forte preoccupazione per la diffusione della nuova – e contagiosissima – variante Omicron che potrebbe portare a una quinta ondata di contagi. Dopo l’ultimo round tra Governo federale e rappresentanti dei Länder di martedì 21 dicembre è stato deciso di inasprire alcune regolamentazioni, soprattutto in vista dei festeggiamenti di Capodanno. In un labirinto di restrizioni in cui, molte volte, è difficile venire a capo, abbiamo riassunto tutte quelle in vigore in questi giorni e che rimarranno in vigore fino al 7 gennaio. Quel giorno, infatti, Governo federale e rappresentanti dei Länder si riuniranno nuovamente per fare il punto della situazione.

Tutte le restrizioni in vigore in Germania a partire dal 28 dicembre

  • Gli incontri privati ​​per i vaccinati e i guariti saranno consentiti solo con un massimo di 10 persone. In questo modo, in particolare, dovrebbero essere frenate le feste di Capodanno. Per quanto riguarda i non vaccinati si continuerà ad applicare la regola per cui si potranno incontrare solo due persone esterne al proprio nucleo famigliare.
  • Solo vaccinati e guariti potranno entrare nelle istituzioni culturali come, ad esempio, musei, cinema e teatri.
  • Solo vaccinati e guariti potranno frequentare i ristoranti. Alcuni gestori possono decidere di introdurre il modello 2G plus quindi chiedere anche un tampone negativo.
  • Club e discoteche devono essere chiusi completamente.
  • Continuerà ad applicarsi la regola 3G (ingresso per vaccinati, guariti o testati negativi) nei luoghi di lavoro e sui mezzi pubblici. Il modello 2G (vaccinati e guariti) e , in alcuni casi 2G plus (vaccinati e guariti con test negativo) nel commercio al dettaglio.
  • A Capodanno sarà vietato creare assembramenti ed è vietata la vendita di fuochi d’artificio.
  • I grandi eventi – come, ad esempio, quelli sportivi o culturali– si svolgeranno senza spettatori.

Tutte le regole per entrare in Germania da un Paese estero

A seconda del Paese in cui si è stati nei 10 giorni precedenti all’ingresso in Germania, lo Stato tedesco impone regole diverse. Sono state classificate infatti delle aree cosiddette “a rischio”, ovvero aree con un tasso di incidenza particolarmente elevato o aree in cui c’è una forte diffusione delle varianti. Attualmente l’Italia non si trova tra le aree a rischio. Di conseguenza, se si fa ingresso in Germania dall’Italia – senza aver transitato o soggiornato nei precedenti 10 giorni in un’area a rischio – si dovrà semplicemente disporre di una documentazione che provi la vaccinazione, la guarigione o il risultato negativo di un test molecolare (PCR) o antigenico (rapido). Secondo la normativa tedesca, si considera vaccinato chiunque abbia completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Viene considerato guarito invece chiunque sia risultato positivo non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima. Se non si rientra in nessuna di queste due categorie, bisogna essere risultati negativi al test rapido nelle ultime 48 ore o molecolare nelle ultime 72 ore. I minori di 6 anni saranno invece esenti da qualsiasi obbligo sanitario.

Le regole per chi arriva in Germania dopo aver soggiornato in un Paese a rischio

Se nei 10 giorni precedenti al vostro ingresso in Germania siete stati in un Paese considerato “a rischio” vigono ulteriori obblighi. Per verificare se è il vostro caso, qui potete trovare la lista completa delle aree a rischio. Prima di tutto, viene richiesto di effettuare una registrazione  d’ingresso a questo sito. È possibile effettuare la registrazione solamente nei 5 giorni immediatamente precedenti all’ingresso in Germania. In secondo luogo, le persone provenienti da “aree a rischio varianti” dovranno disporre di un test negativo (fatto nelle 24 ore precedenti nel caso di test rapido). Non saranno dunque sufficienti le certificazioni di avvenuta vaccinazione e/o guarigione. Infine, vige un obbligo di quarantena di 10 giorni per chi proviene da “aree ad alto rischio” e di 14 giorni per chi proviene invece da “aree a rischio varianti”. Tuttavia, le persone vaccinate o guarite che hanno soggiornato in Paesi “ad alto rischio” non sono tenute a rispettare la quarantena nel momento in cui inviano la certificazione di vaccinazione o guarigione tramite questo portale. I non vaccinati possono interrompere la quarantena dopo 5 giorni presentando il risultato negativo di un tampone. Per chi proviene – o ha soggiornato – in un Paese a rischio varianti non sarà invece possibile interrompere prima dei 14 giorni la quarantena.

 

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