La storia di Günter Litfin, primo uomo fucilato per aver attraversato il Muro di Berlino

La storia di Günter Litfin e della torre di controllo divenuta un memoriale per la prima vittima del Muro di Berlino.

La torre di controllo si trova sul canale marittimo di Berlin-Spandau (oggi Berlin Mitte), precisamente in Kieler Strasse 2. Era una delle 280 torri di guardia del Muro di Berlino, 32 delle quali posti di comando. Da li, gli ufficiali o i sottoufficiali comandavano gli equipaggi posizionati nelle torri di controllo e le pattuglie distribuite lungo il fiume, allora linea di confine tra Est e Ovest. Ora è un memoriale per le vittime cadute al confine tra Berlino Est e Ovest e prende il nome da Günter Litfin, fucilato durante un tentativo di attraversamento della linea in prossimità del Kieler Ufer. La torretta, da cui i soldati della DDR sorvegliavano la zona, si è preservata dopo il crollo del Muro di Berlino grazie alla volontà del fratello di Günter. Ora è un luogo di memoria e testimonianza del drammatico regime di confine.

Chi era Günter Litfin.

Günter Litfin fu la prima vittima fucilata dai soldati dellla DDR. Nacque il 19 gennaio 1937 e trascorse la sua giovane età a Berlino Est. Fino alla costruzione del Muro di Berlino, Günter Litfin lavorava a Berlino Ovest. La situazione politica gli impediva di attraversare il confine per raggiungere il suo posto di lavoro, tanto che egli decise di oltrepassare il Muro a tutti i costi. La sua scelta, seppur degna di coraggio, fu per lui fatale. Il 24 agosto 1961, a soli 11 giorni dalla costruzione del Muro, tentò nei pressi dell’Humboldthafen di nuotare da una sponda all’altra. Dopo alcuni colpi di avvertimento, la polizia aprì il fuoco colpendolo con un proiettile dietro la nuca. Nel 1962 venne inaugurato un memoriale presso il Sandkrugbrücke, mentre nel 2015 si è svolta una cerimonia per trasferire la lapide nel luogo dove Günter Litfin perse la vita.

 

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Le vittime del Muro di Berlino

Almeno 140 persone, tra cui Günter Litfin, vennero uccise o morirono in prossimità della linea di confine del Muro di Berlino, nel periodo compreso tra il 1961 e 1989. Tra questi, 101 erano fuggitivi della Germania Est che tentarono di lasciare il regime, mentre altri 30 invece, originari dell’est e dell’ovest e senza alcun piano di fuga persero la vita. Un soldato sovietico e altri 8 soldati appartenenti al regime DDR morirono durante il loro servizio. Inoltre, è importante non dimenticare tutte le persone che hanno sofferto e che si sono suicidate negli anni, a causa dei traumi personali provati durante gli anni in cui il Muro di Berlino spezzava la città e l’anima dei berlinesi.

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In copertina: Günter Litfin Screenshot Youtube