Il Governo tedesco non vuole che i vaccinati paghino per i non vaccinati

Jens Spahn, Ministro della salute federale, difende la decisione dei test a pagamento. “Perché i vaccinati devono pagare i test per coloro che hanno scelto di non vaccinarsi?”

Durante la trasmissione “Hart aber Fair”, il Ministro federale della Salute Jens Spahn, ha esposto le motivazioni della scelta di non concedere più test gratuiti per tutti. Secondo il Ministro, i test gratuiti sono stati un’importante risorsa offerta alla comunità. Ciò ha infatti dato molta sicurezza ai cittadini e permesso una mappatura della situazione contagi: numero dei casi, focolai, principali luoghi di trasmissione. Tuttavia, ora che attraverso il farmaco tutti i cittadini potrebbero avere maggior protezione e sicurezza, e, inoltre, dato che i test sono molto costosi,  Spahn ha affermato: “perché i vaccinati dovrebbero pagare i test per coloro che hanno scelto di non vaccinarsi?”. La gratuità dei test ha infatti permesso a coloro che non sono stati vaccinati di poter accedere a tutti i servizi, eventi, e luoghi in cui era necessario essere immunizzati, guariti o dar prova di un test negativo. Tuttavia, l’elevato costo dei test, è a carico di tutti i contribuenti.

A differenza di Italia, Francia e Grecia, la Germania non introdurrà l’obbligatorietà del vaccino neanche per il personale sanitario, ha affermato Spahn

Nella discussione avvenuta durante la trasmissione, è intervenuta anche la giornalista di Spiegel Melanie Amann, che ha appoggiato la scelta del Ministro: “Bisogna accettare la scomoda verità che maggiori vaccinazioni sono possibili solo attraverso una maggiore pressione, come i test a pagamento”. Tuttavia, commentando la scelta di Francia, Italia e Grecia di rendere obbligatoria la vaccinazione per il personale sanitario, Spahn ha chiarito che questa non è una questione che riguarda la Germania.  “Dobbiamo stare molto attenti in questo momento che le tensioni che ci sono non si trasformino in divisioni”. Anche Volker Wissing, Segretario generale dell’FDP, Janine Wissler, parlamantare di Die Linke sono d’accordo nella scelta di non costringere le persone alla vaccinazione. “È necessario continuare ad agire con campagne informative, la vaccinazione obbligatoria, infatti, è la resa del buon argomento”, ha dichiarato Cihan Çelik primario dell’ospedale di Darmstadt.

Maggiori libertà per vaccinati e guariti

Il Governo federale sta cercando di fare “tutto il possibile” in questo senso, ha chiarito Spahn. Si è cercato di sfruttare ogni occasione per sensibilizzare e informare i cittadini sull’importanza della vaccinazione. “Ritornare alla normalità, come sta accadendo in Gran Bretagna e in Danimarca, è possibile solo con un tasso di vaccinazione significativamente più alto”. In Germania ora circa il 60% della popolazione è completamente vaccinata, ma la campagna di vaccinazione ha visto un forte rallentamento nelle ultime settimane. Per poter raggiungere maggior sicurezza e libertà è necessario continuare a lavorare sulla campagna vaccinale, ed arrivare a tassi di vaccinazione come quelli danesi (80%).

Vedi anche Germania, non ci saranno più restrizioni per vaccinati e guariti.

 

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