La Germania punta forte sui test rapidi da fare in casa, ma c’è chi non è convinto
Germania, i test fai-da-te potrebbero essere la chiave della nuova strategia tedesca per far fronte al COVID-19, ma non mancano le critiche degli scettici
Mercoledì scorso il Ministro della Sanità tedesco Jens Spahn ha annunciato la nuova strategia sui tamponi in Germania. Spahn ha promesso che i test rapidi e gli autotest saranno alla base del nuovo progetto strategico contro il coronavirus a partire dai primi giorni di marzo. L’obiettivo è quello di riportare un po’ di normalità nel Paese e garantire più sicurezza ai cittadini lanciando i famosi tamponi di massa. Dopo l’approvazione dell’Istituto Federale per i Farmaci e i Dispositivi Medici, il Ministro ha affermato che i test fai-da-te saranno prossimamente disponibili nei negozi di tutta la Germania. I legislatori però non hanno accolto l’idea di Spahn con entusiasmo ed anche i cittadini tedeschi non hanno preso molto bene la notizia, ormai sempre più critici sulla gestione della pandemia da parte del governo. La lentezza nella diffusione del vaccino e la crescente preoccupazione per le nuove varianti del virus hanno infatti scoraggiato la popolazione tedesca, che rappresenta ora la principale fonte di scetticismo del Paese.
“Tests sind eine Chance in dieser Phase der #Pandemie. Die ab heute verfügbaren #Selbsttests sind eine weitere Ergänzung. Ich bin zudem zuversichtlich, dass bald auch kostenlose #Schnelltests zum Einsatz kommen können”, so @jensspahn im @morgenmagazin. https://t.co/tt7OCBiA3y
— BMG (@BMG_Bund) February 24, 2021
Il nuovo piano sui tamponi
Spahn ha affermato che a breve i test rapidi saranno disponibili gratuitamente anche nelle farmacie, mentre gli autotest si potranno trovare sugli scaffali dei negozi. Il governo spera che con questa iniziativa sempre più persone si controllino, specialmente ora con la riapertura di scuole e asili nido in molti Länder. I cittadini tedeschi si augurano che i tamponi diventino una sorta di “patente di libertà” a tempo, al fine di riaprire molte attività sospese come ristoranti, bar, cinema e teatri. Durante l’incontro con i legislatori avvenuto mercoledì scorso, il ministro Spahn ha comunicato che i test di massa sarebbero dovuti iniziare il 1° marzo. Ha poi dovuto fare un passo indietro quando la cancelliera Angela Merkel ha deciso di affrontare la questione il 3 marzo, durante la sua prossima conferenza con i premier tedeschi. La nuova strategia sui tamponi partirà presumibilmente dopo il vertice tra la Merkel e i Länder, in cui si discuterà di un eventuale allentamento del lockdown ancora in vigore.
La novità degli autotest
L’Istituto Federale per i Farmaci e i Dispositivi Medici ha autorizzato la distribuzione dei test antigenici fai-da-te per la rilevazione del coronavirus. I primi tre autotest approvati sono tutti antigenici nasali. Rispetto al tampone molecolare, che impiega più tempo a fornire il risultato, il tampone antigenico è meno attendibile, ma il risultato arriva in pochi minuti. L’unico svantaggio, dunque, è che i test autosomministrati non sono accurati come quelli svolti dal personale specializzato. Negli USA sono disponibili sia i test nasali che quelli salivali, mentre in Germania sono stati approvati attualmente solo i primi. Spahn ha annunciato che ne arriveranno altri e che presto saranno in vendita nei negozi di tutto il Paese, esattamente come negli Stati Uniti. Il costo dei test fai-da-te è ancora da decidere. Il Ministro ha affermato che i prezzi dipenderanno dal mercato e quindi non si può ancora discutere di potenziali sussidi governativi.
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Immagine di copertina: JC Gellidon / Unsplash / CC0