Il gatto mascotte dei militari tedeschi che si salvò da tre naufragi, ma “divenne” inglese

L’incredibile storia del gatto Sam, che sopravvisse a tre naufragi durante la Seconda Guerra mondiale e venne sopranominato Sam l’Inaffondabile

Sam l’Inaffondabile comincia la sua “carriera” come Oscar, prima nella flotta del regime nazista, poi in quella degli alleati. Era a bordo della Bismarck, della Cossack e dell’Ark Royal e mentre tutte e tre le navi sono affondate, lui è incredibilmente sopravvissuto.

Il naufragio della Bismarck

La Bismarck è stata la prima delle due corazzate costruite per la flotta nazista, la Kriegsmarine. Prende il nome dal cancelliere tedesco Otto Von Bismarck, fu lanciata il 14 febbraio 1939, misurava 241 metri e pesava 41.700 tonnellate. Restò coinvolta in una battaglia contro una corazzata alleata e fu gravemente danneggiata. Poco dopo la nave affondò, e solo 118 dei 2.200 membri dell’equipaggio sopravvissero. Ore dopo, Sam venne trovato agrappato ad una trave di legno dalla nave britannica Cossack, e fu portato in salvo. L’equipaggio inglese non conosceva il nome del gatto, così lo soprannominò Oscar. Fu allora che l’inaffondabile Sam cambiò schieramento, e passò dalle forze naziste a quelle alleate.

Il naufragio della Cossack

Il gatto prestò servizio sulla nave inglese per diversi mesi e le cose sembravano andare per il verso giusto. Ma le avventure di Sam non erano ancora destinate a concludersi. La nave venne attaccata e rimase gravemente danneggiata. Morirono 139 membri dell’equipaggio. Poco dopo, il 27 ottobre 1941, la nave affondò a ovest dello stretto di Gibilterra. Sam riuscì miracolosamente ad aggrapparsi ad un pezzo di legno e fu salvato ancora una volta. Quando seppero cosa era successo, gli ufficiali britannici cambiarono definitivamente il suo nome in “Sam l’Inaffondabile”, il soprannome più appropriato per un gatto che era sopravvisuto all’affondamento di ben due navi da guerra.

L’ultima avventura di Sam: il naufragio dell’Ark Royal

Sam l’Inaffondabile venne successivamente adottato dall’equipaggio dell’Ark Royal, ironia della sorte, la nave che fu determinante per l’affondamento della Bismarck. L’Ark Royal si era guadagnata la reputazione di nave fortunata, poiché sopravvisse a vari incidenti senza mai affondare. Insomma, era il posto perfetto per Sam. Era il 14 novembre 1941: la nave venne attaccata, questa volta da un sottomarino, e come tutte le navi sulle quali viaggiò Sam, anche questa sarebbe affondata da lì a poco. Anche questa volta Sam si aggrappò ad un pezzo di legno e venne portato in salvo. Ma questa sarebbe stata la sua ultima avventura in mare. Stanco e ormai vecchio, fu trasferito nell’ufficio del Governatore Generale di Gibilterra, dove trascorse le sue giornate a caccia di topi, fino alla fine dei suoi giorni.

La storia di Sam tra realtà e fantasia

Molte persone mettono in dubbio la veridicità della storia di Sam. Sopravvivere al naufragio della Bismarck sembra particolarmente improbabile. La maggior parte dell’equipaggio morì e, di certo, salvare un gatto non era una priorità. Se la storia sia vera o meno non possiamo saperlo, le circostanze sono ambigue, e le vicende parecchio strampalate per un gatto. Ma Sam ci ha certamente lasciato un messaggio molto importante: non importa quante volte la vita ci pone in situazioni terribili, l’importante è essere capaci di trovare il proprio “pezzo di legno”, aggrapparci ad esso, e ricominciare tutto da capo.

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Immagine di copertina: screenshot da YouTube, https://www.youtube.com/watch?v=JotxnS3oPFI