I club di Berlino si muovono compatti per allentare il blocco sul ballare nei locali

L’associazione berlinese Clubcommission propone una soluzione alternativa al recente divieto introdotto nei club di Berlino.

L’associazione berlinese Clubcommission ha rilasciato negli ultimi giorni una dichiarazione in seguito al recente aggiornamento delle restrizioni entrato in vigore nei club di Berlino. A partire dalla scorsa settimana infatti, ai locali della capitale tedesca è stato imposto il divieto di lasciare ballare i propri clienti. Questa misura, introdotta dopo l’escalation del numero di casi positivi al Covid-19 e la diffusione dell’ultima variante Omicron, limita inoltre gli ingressi al 50% della capacità totale delle strutture. Non potendo però ballare all’interno, i club potranno rimanere aperti svolgendo parzialmente la loro attività. In risposta alla nuova restrizione, l’associazione dei club di Berlino ha presentato una richiesta per revocare il divieto e introdurre un nuovo sistema che certifichi la negatività degli ospiti attraverso i tamponi PCR.

La dichiarazione della Presidente dell’associazione Clubcommisson

Pamela Schobess, Presidente della Clubcommission, ha rilasciato una dichiarazione per manifestare il forte disappunto dell’intero settore al quale appartengono i locali notturni di Berlino. Il diffuso malumore è nato dal divieto che impedisce alla comunità del clubbing di ballare all’interno dei locali. In risposta a ciò, l’associazione dei club berlinesi ha proposto un sistema basato sui tamponi PCR per consentire il normale svolgimento dell’attività. Nella nota rilasciata, la Presidente ha condiviso il bisogno di introdurre delle restrizioni per fronteggiare l’ultima ondata di contagi anche se, ci tiene a precisare, come le misure introdotte influenzino maggiormente i locali rispetto ad altre aree della vita pubblica. L’associazione esige una soluzione applicabile nel lungo periodo, in grado di prevenire il verificarsi di situazioni di grande instabilità che condizionano l’attività economica dei club e delle persone direttamente coinvolte.

 

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La soluzione proposta dal Clubcommission

La volontà della Presidente e dei rappresentati della Clubcommission consiste nell’applicazione del sistema dei tamponi PCR per certificare la negatività dei partecipanti agli eventi. Questo sistema, già sperimentato lo scorso agosto attraverso il progetto pilota “Clubculture Reboot”, aveva evidenziato come fosse possibile mantenere il controllo degli ingressi e monitorare la condizione di salute dei clienti. Il progetto venne condotto con la supervisione del Senato di Berlino e del centro ospedaliero Charité e permise ai club di riaprire le loro porte. L’intenzione dell’associazione è di garantire la sicurezza dei partecipanti e il modello proposto può essere la soluzione giusta per mantenere aperti i club di Berlino.

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In copertina: Clubbing ©Alexander Popov Unsplash