Germania, Verdi superati per la prima volta dall’Union nei sondaggi
Il candidato dell’Union Armin Laschet è, per la prima volta, avanti nei sondaggi rispetto alla candidata dei Verdi Annalena Baerbock
Le elezioni federali tedesche previste per il 26 settembre entrano nella loro fase cruciale. Nei sondaggi effettuati in questa settimana da RTL/ntv, il candidato della CDU Armin Laschet ha superato per la prima volta, dalla sua candidatura, Annalena Baerbock, candidata dei Verdi. Attualmente, il Primo Ministro del Nord Reno-Westfalia, raccoglie il 23 per cento delle preferenze, salendo di 3 punti rispetto ai sondaggi della settimana precedente. Al contrario, Annalena Baerbock ha perso un punto percentuale e scende al 20% di approvazione. Anche il candidato Cancelliere SPD Olaf Scholz perde un punto percentuale e ora è al 15%.
Il calo nei sondaggi dei Verdi
Il partito dei Verdi ha subìto una drastica discesa nei sondaggi in poche settimane. In seguito alla nomina di Annalena Baerbock come candidata Cancelliera, la percentuale di approvazione era intorno al 30% degli aventi diritto al voto. Il calo nelle preferenze dei tedeschi ha diverse motivazioni di base. La scorsa settimana i Verdi hanno diffuso il proprio manifesto elettorale in cui è stato posto l’accento sulla protezione del clima e sull’equilibrio sociale. Ci sono state molte discussioni sull’innalzamento del prezzo della CO2, che attualmente è pari a 60 euro. Dibattiti accesi sono sorti anche sull’aumento delle tariffe Hartz IV, sull’uso di droni armati o Tempo 70 sulle strade di campagna. La stessa Baerbock di recente ha dovuto difendersi contro le imprecisioni nel suo curriculum, la denuncia tardiva del suo reddito aggiuntivo, lo scarso rendimento del suo partito in Sassonia-Anhalt e un difficile dibattito sull’aumento dei costi della benzina a causa dell’aumento del prezzo della CO2.
Panoramica percentuali del barometro di tendenza RTL / ntv
Secondo il sondaggio di RTL/ntv le preferenze in Germania non garantiscono ancora a nessun partito di governare in autonomia, e rendono anche difficile l’individuazione di possibili coalizioni che possano reggere nel lungo termine.
- CDU e CSU: 28 % (ultime elezioni federali 32,9 %)
- Verdi: 21 % (ultime elezioni federali 8,9 %)
- SPD: 14 % (ultime elezioni federali 20,5 %)
- FDP: 14 %(ultime elezioni federali 10,7 %)
- Linke: 7 % (ultime elezioni federali 9,2 %)
- AfD: 9 % (ultime elezioni federali 12,6 %)
- Il 7% degli elettori sceglierebbe uno degli altri partiti (5,2%)
La coalizione più forte attualmente è quella tra CDU/CSU e Verdi che insieme avrebbero un totale di 402 parlamentari, sufficiente per una coalizione a due partiti. Anche la cosiddetta coalizione tedesca di CDU/CSU, SPD e FDP potrebbe governare avendo un totale di 459 membri. Mentre un’unione composta da Verdi, SPD e FDP si fermerebbe a 399. Ma tra i sostenitori della CDU, il 41% è per un’alleanza con i Verdi. Viceversa, il 42% dei Verdi sostiene una coalizione con CDU e CSU.
Molti elettori non vedono di buon occhio i candidati Cancellieri
Uno dei punti che potrebbe cambiare l’esito delle elezioni è la percentuale di persone che ha affermato di non voler votare per nessuno dei partiti attualmente candidati. Il convincimento di questa parte della popolazione potrebbe determinare in maniera decisiva l’esito delle elezioni di settembre. Un’ altra importante questione è quella relativa ai singoli candidati, poiché nessuno sembra suscitare grande entusiasmo tra gli elettori. Il 42% degli aventi diritto al voto afferma che non voterebbe per nessuno dei tre. Nel complesso, l’Unione ha guadagnato anche nel sondaggio d’opinione, mentre i Verdi hanno continuato a perdere punti. La CDU/CSU ha guadagnato un punto percentuale ed è ora, con il 28%, ben sette punti davanti ai Verdi che hanno perso un altro punto scendendo al 21%.
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Fonte copertina: Foto Armin Laschet (CDU), Urheber: Dirk Vorderstraße, CC 3.0