Germania, più libertà ai vaccinati e tamponi a pagamento. Tutte le nuove restrizioni
Nel vertice tra la Cancelliera Angela Merkel e i rappresentanti dei 16 Stati federali si è discusso sulle nuove restrizioni da adottare per combattere la quarta ondata di contagi tra cui il fatto di dare più libertà ai vaccinati.
Nella primo pomeriggio di martedì 10 agosto la Cancelliera Angela Merkel si è riunita con i Ministri presidenti dei 16 Länder tedeschi. Sul tavolo di discussione tutte le nuove restrizioni da adottare in autunno per cercare di arginare la quarta ondata di contagi. Tra le decisioni più importanti ci sono sicuramente la decisione di rendere a pagamento, dall’11 ottobre, i tamponi antigenici – fino ad ora la Germania offriva un test gratuito al giorno – e il fatto di dare molte più libertà ai vaccinati completi. Olaf Scholz – vice Cancelliere e candidato per SPD alle prossime elezioni federali – ha sottolineato che un altro lockdown è fuori discussione. Poco prima dell’inizio del vertice Markus Söder, Ministro presidente della Baviera, aveva dichiarato che “Chiunque avesse rifiutato consapevolmente di vaccinarsi, non dovrebbe più effettuare il tampone gratuitamente”.
Jetzt im Kanzleramt MPK. Wir müssen die Impfbereitschaft erhöhen. Wer ein Impfangebot hatte und es bewusst ausschlägt, soll ab Oktober nicht mehr kostenlos testen können. pic.twitter.com/S8ITYcV1Z9
— Markus Söder (@Markus_Soeder) August 10, 2021
Tutte le nuove restrizioni che entreranno in vigore
A seguito del vertice è stato annunciato che i test gratuiti diventeranno a pagamento a partire dall’11 ottobre. Dal 23 agosto per i non vaccinati completi o i non guariti dal Covid negli ultimi sei mesi si dovrà esibire un tampone negativo se si partecipa a un evento in una sala chiusa – ad esempio palestre, ristoranti, cinema o teatri – nelle zone in cui l’incidenza ai 7 giorni è superiore a 35 contagi ogni 100.000 abitanti. Al di sotto di questo dato, ogni Stato federale è libero di prendere decisioni autonome riguardo alle nuove restrizioni da adottare. I test antigenici saranno gratuiti esclusivamente per coloro che non possono essere vaccinati e per i bambini al di sotto dei 12 anni. Inoltre i tamponi saranno gratuiti anche se necessari per accedere al luogo di lavoro. Di fatto anche la Germania adotterà – con l’introduzione dei tamponi a pagamento – un sistema molto simile al Green Pass italiano.
Aspre critiche contro la decisione di rendere i tamponi a pagamento. Discussioni anche riguardo ai parametri da considerare per decidere le nuove restrizioni
Il parlamentare dell’FDP Wolfgang Kubicki, intervistato da Bild, ha criticato duramente la decisione del Governo di mettere a pagamento i tamponi. Kubicki ha accusato Merkel di vivere in una “bolla di paura al di fuori della realtà” e ha dichiarato che la decisione è “illogica”. Secondo il parlamentare “Se lo Stato mi ordina che devo essere sottoposto a un test per partecipare alla normale vita sociale, allora può coprire i costi”. Kubicki ha poi aggiunto – tirando in causa il successore di Merkel, Armin Laschet – che “Ora spetterebbe lui dire quello che vuole. È lui che vuole guidare questo Paese in futuro e non deve lasciare che l’attuale Cancelliera decida per lui”. Stephan Weil, Ministro presidente della Bassa Sassonia, ha dichiarato che dovrebbero essere osservati altri valori oltre che il dato relativo all’incidenza ai 7 giorni per decidere le nuove restrizioni. Secondo Weil, devono essere presi in considerazione anche l’andamento della campagna vaccinale e le ospedalizzazioni.
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Immagine di copertina: Germania Nuove Restrizioni Bild von Jörn Heller auf Pixabay