Germania, lockdown prolungato fino al 28 marzo e le altre decisioni di Merkel

Le decisioni dopo il vertice tra Governo federale e Länder.

Quattro fasi per gestire le riaperture, ognuna legata a una data (primo marzo, 8 marzo, 22 marzo e 5 aprile) e almeno un test veloce gratis in farmacia a settimana: sono queste le maggiori decisioni ufficializzate ieri sera, mercoledì 3 marzo, dopo il vertice tra la Cancelliera Angela Merkel e i rappresentanti dei Länder. Anche questa volta, così come nelle riunioni precedenti, il vertice è durato molte ore, sintomo delle differenti linee di pensiero tra Governo e Länder. Ad accomunare il pensiero di entrambi è stata sicuramente la volontà di cominciare a riaprire alcune attività. L’attuale lockdown, con l’allentamento di alcune restrizioni è stato comunque allungato fino al 28 marzo. Per decidere le fasi di apertura – se prima era imprescindibile il fatto che il dato dell’incidenza ai 7 giorni dovesse essere di 35 contagi ogni 100.00 abitanti – si partirà, dopo le discussioni di oggi, da 50 o 100 contagi ogni 100.000 abitanti.

Le varie fasi delle riaperture nel dettaglio

Ecco quanto deciso. Sia chiaro che nel caso in cui l’incidenza ai 7 giorni dovesse superare i 100 contagi ogni 100.000 abitanti per 3 giorni consecutivi, si ritornerebbe alle restrizioni della fase precedente.

  1. Da lunedì primo marzo (quindi già avvenuto): riaprono scuole (solo alcune classi), asili nido e parrucchieri
  2. Dall’8 marzo: librerie e fiorai possono riaprire con la condizione di un cliente ogni 10 metri quadrati. Anche le professioni basate sul contatto, come gli studi per i massaggi, possono riaprire previo test con risultato negativo del cliente.
  3. Non prima dell’8 marzo (se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone) possono riaprire spazi pubblici come musei, zoo e giardini, nonché attività commerciali fatto salvo il principio di almeno 10 metri quadrati di spazio per ogni cliente.
  4. Non prima dell’8 marzo (se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone) fino a 10 persone possono praticare sport all’aperto che non prevedono il contatto.
  5. Non prima dell’8 marzo (se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone) è possibile accedere a spazi come musei e negozi solo previa prenotazione e con almeno 40 metri quadrati per cliente nei negozi.
  6. Non prima dell’8 marzo (la decisione ufficiale è di ogni Land): si possono incontrare fino a 5 persone provenienti da non più di due nuclei familiari. Il Governo ha consigliato che, prima degli incontri, ogni persona debba effettuare un test fai-da-te.
  7. Non prima del 22 marzo(se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone): è possibile riaprire le terrazze dei ristoranti, teatri, sale da concerto e cinema previa, sempre, prenotazione.
  8. Non prima del 22 marzo: (se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone:  si possono praticare sport senza contatto al chiuso e e sport di contatto all’aperto.
  9. Non prima del 5 aprile(se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone): fino a 50 persone possono riunirsi per eventi ricreativi all’aperto e non ci saranno restrizioni sullo sport.
  10. Non prima del 5 aprile(se i casi registrati nel Land sono inferiori a 50 per 100.000 persone): i negozi possono riaprire mantenendo almeno 10 metri quadrati per cliente.

Il punto sui vaccini

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Governo federale e Länder hanno accolto il suggerimento del Primo Ministro bavarese Markus Söder. Quest’ultimo aveva chiesto di velocizzare la distribuzione dei vaccini, cercando di snellire l’ Impfbürokratie, la burocrazia vaccinale. Per questa ragione il Governo federale ha deciso di dare maggiore libertà di scelta a ogni singolo Land per gestire la distribuzione del farmaco: ogni Stato federale deciderà in completa autonomia i tempi e l’ordine in cui le diverse fasce di popolazione verranno vaccinate. Il personale di scuole e asili nido devono essere vaccinati il prima possibile. Il vice-Cancelliere Olaf Scholz, poco prima dell’inizio del vertice, aveva dichiarato di voler revocare il prima possibile le restrizioni per le persone vaccinate.  “Ora che gli studi iniziali suggeriscono che le persone vaccinate non trasmettono più la malattia, e quindi non rappresentano un rischio di infezione, dovremmo discutere quali restrizioni possano essere tolte per quanto riguarda questo gruppo di persone” ha detto Scholz.

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Immgine di copertina: Angela Merkel ©Wikipedia CC4.0