Germania, dal 2022 aumenta la tassa sul tabacco

Il Consiglio federale tedesco approva la riforma per aumentare il prezzo del tabacco

Approvata dal Consiglio federale tedesco la legge per l’aumento della tassa sul tabacco a partire dal 2022. Nei prossimi due anni l’imposta su una confezione da 20 sigarette aumenterà in media di 10 centesimi ciascuna. Nel 2025, invece, ci sarà un’ulteriore aumento di 15 centesimi su ogni pacchetto. La tassa sul tabacco è stata alzata l’ultima volta nel 2015. Secondo le stime, circa un adulto su quattro fuma regolarmente una sigaretta, nonostante l’alto rischio di cancro. I medici si erano espressi a favore di un aumento significativamente maggiore. Nonostante l’aumento della tassazione però il Centro tedesco per la ricerca sul cancro prevede che non ci sarà una riduzione significativa della percentuale di fumatori. I sostenitori della riforma, come il politico SPD Michael Schrodi, respingono le critiche sulla riforma dichiarando che la salute pubblica è più importante.

I benefici economici del tabacco per la Germania

La tassa sul tabacco è un’importante fonte di reddito per il fisco tedesco. Nel 2020 i proventi generati sono stati pari a 14,7 miliardi di euro. Questo valore dovrebbe aumentare notevolmente in futuro. Le previsioni del fisco per quanto riguarda il gettito fiscale sul tabacco era di 14,1 miliardi di euro per l’anno 2022 prima che la tassa venisse approvata. Con la nuova regolamentazione si calcolano quasi 16 miliardi di euro di introiti per lo Stato tedesco. Secondo le previsioni finanziarie, nei prossimi cinque anni lo Stato guadagnerà 14,4 miliardi di euro in più di quanto guadagnerebbe senza la riforma fiscale.

Tasse più alte anche per altri prodotti

La legge approvata prevede l’aumento della tassazione anche su altri prodotti: il tabacco da pipa ad acqua per i narghilè, i bastoncini per i riscaldatori del tabacco e i liquidi per le sigarette elettroniche. Questa riforma è per certi versi controversa se si considera il fatto che i riscaldatori di tabacco e le sigarette elettroniche contengono minori quantità di sostanze nocive rispetto alle sigarette di tabacco. Finora la tassazione sui nuovi prodotti del tabacco è stata molto limitata. Michael Schrodi ha sottolineato, tuttavia, che non si tratta di questioni fiscali, «ma di prevenzione e tutela della salute, in modo che le persone non inizino nemmeno a fumare o finalmente smettano a causa dei prezzi più alti». A suo avviso, la legge invia un segnale importante per scoraggiare i fumatori all’acquisto delle sigarette. «Ora il tabacco e i prodotti per fumatori vengono tassati in modo appropriato perché rappresentano un rischio per la salute e possono creare una dipendenza molto grave per i consumatori».

 

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In copertina: CCo Pixabay, klimkin