George Clooney, screenshot da YouTube

George Clooney girerà un film su Berlino 1936 e l’epica spedizione USA

George Clooney sta lavorando all’adattamento cinematografico di “The Boys in the Boat”, romanzo che racconta l’epica vittoria della squadra statunitense di canottaggio alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Callum Turner sarà il protagonista

George Clooney sta lavorando a un nuovo film: l’adattamento cinematografico di ” The Boys in the Boat”, best seller del 2013 di Daniel James Brown. Il romanzo racconta la storia trionfale della squadra maschile di canottaggio dell’Università di Washington, che stupì il mondo con la sua impresa. Gli statunitensi, infatti, vinsero l’oro ai Giochi Olimpici del 1936, ospitati dalla Germania di Hitler, a Berlino. Clooney ha deciso di scritturare Callum Turner come protagonista del suo nuovo film. L’attore britannico sta guadagnando molto successo grazie ai ruoli cinematografici interpretati negli ultimi anni. Tra i tanti è noto per il suo ruolo nello spin off di Harry Potter “Animali fantastici”, in cui ha interpretato il fratello maggiore del protagonista Newt Scamander.

Il film sarà prodotto da MGM e dalla casa di produzione dello stesso George Clooney, Smokehouse Pictures. Insieme a lui, come co-regista, Grant Heslov. Mark L. Smith, sceneggiatore di “Revenant” e “The Midnight Sky”, ha adattato la sceneggiatura con Chris Weitz. Clooney aveva in progetto di realizzare questo adattamento già dall’anno scorso. Ha deciso di posticiparlo per dirigere “The Tender Bar”, che uscirà negli Stati Uniti a dicembre 2021.

 

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“The Boys in the Boat: Nine Americans and Their Epic Quest for Gold at the 1936 Berlin Olympic”: che cosa racconterà il film in progetto

“The Boys in the Boat: Nine Americans and their Epic Quest for Gold at the 1936 Berlin Olympics” è il romanzo del 2013 su cui si basa il nuovo film di George Clooney. Il romanzo racconta la storia trionfale della squadra di canottaggio che rappresentò gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Berlino del 1936. I ragazzi, provenienti dall’Università di Washington, riuscirono a sorpresa a vincere la medaglia d’oro, battendo per pochi secondi l’Italia e la stessa Germania, che ospitava i Giochi olimpici. Alla base del racconto cinematografico ci sarà quindi un successo inaspettato che ha emozionato e stupito il mondo intero, in quanto la squadra era data per sfavorita.

Il bestseller di Daniel James Brown racconta la storia vera di come nove ragazzi provenienti dalla classe operaia del West americano siano riusciti a stupire il mondo intero, dimostrando cosa voglia dire lottare e cosa sia la grinta. In un racconto di speranza, redenzione e sacrifici, l’autore ripercorre le emozioni della squadra, composta da figli di boscaioli, operai di cantieri navali e agricoltori. Mai si sarebbero aspettati di sconfiggere le squadre d’élite della costa orientale e della Gran Bretagna, ma sconvolsero il mondo intero nel momento in cui ebbero la meglio anche sulla squadra tedesca che remava per Adolf Hitler.

 

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“The Boys in the Boat” e il ritratto di un epoca: le Olimpiadi del 1936

Il successo di un gruppo di ragazzi che sembrava senza speranze è la premessa per un racconto cinematografico che sarà sicuramente pieno di pathos. Il cuore emotivo del racconto è Joe Rantz, che sarà interpretato da Callum Turner, un adolescente senza famiglia né prospettive, che rema per riconquistare la sua autostima distrutta e per trovare un posto nel mondo. Daniel James Brown si è basato sui racconti che ha personalmente ascoltato da Joe Rantz, ed ha ricostruito la storia dei ragazzi. Attingendo ai diari e ai ricordi dei protagonisti e dei loro famigliari, ha restituito in maniera impeccabile il ritratto di un’epoca. Oltre a scavare nelle vite personali dei nove canottieri, infatti, l’autore ha accuratamente studiato la Germania nazista e la sua macchina di propaganda, in particolare la presenza di Adolf Hitler e del ministro della propaganda Joseph Goebbels ai Giochi Olimpici.

I Giochi Olimpici di Berlino del 1936 hanno rappresentato infatti molto più di un semplice evento sportivo. Sono stati un’occasione ulteriore per la propaganda del Nazismo e della sua ideologia. In un’intervista al Seattle Times, Brown ha sottolineato l’importanza dell’impresa compiuta dai ragazzi, che nel contesto del 1936 si carica ancora di più di significato: “è molto più significativo se conosci i nove ragazzi coinvolti a livello personale, e se sai cosa rappresentavano i ragazzi tedeschi con la svastica sul petto, che non sono solo un altro gruppo di ragazzi su una barca”.

Oltre a rappresentare quindi una forma di resistenza all’ideologia nazista, i ragazzi sono il simbolo di un riscatto generazionale. Nelle parole di Brown, “penso che la storia di questi nove giovani che sono saliti su una barca e hanno imparato a stare insieme in modo così bello e così potente sia una metafora quasi perfetta per quello che ha fatto tutta quella generazione di americani. Erano la generazione che è stata umiliata dalla Grande Depressione e hanno imparato a stare insieme e costruire grandi squadre e ottenere grandi cose”, ha aggiunto.

Immagine di copertina: George Clooney, screenshot da YouTube