Berlino, dai ristoranti a cinema e parrucchieri: ecco dove i non vaccinati non potranno entrare

Il Senato di Berlino ha deciso di estendere il modello 2G in molte attività sociali a partire dal 15 novembre. Anche nei luoghi di lavoro le regole verranno inasprite

Il Senato di Berlino, nel vertice svoltosi mercoledì 10 novembre, ha deciso di implementare le restrizioni per i non vaccinati introducendo il modello 2G – ingresso solo per vaccinati e guariti – per partecipare a molte attività sociali. Le restrizioni partiranno da lunedì 15 novembre e, secondo il documento ufficiale, dovrebbero durare fino al 28 novembre. Le nuove restrizioni non colpiranno i minori di 18 anni e chi non può essere vaccinato, in questo caso bisogna essere in possesso di un documento del proprio medico. In entrambi i casi, comunque, bisognerà presentare un test negativo. Resta il fatto che ogni gestore od organizzatore di eventi può decidere di adottare un modello 2G plus, quindi chiedere il risultato negativo di un test anche a vaccinati e guariti. Nel commercio al dettaglio – come ad esempio supermercati e negozi di alimentari – rimane in vigore il modello 3G. Nello specifico, a partire dal 15 novembre, verrà introdotto il modello 2G nelle seguenti attività:

  • Tutti le attività di gastronomia – bar, pub, ristoranti – ad eccezione degli spazi esterni
  • Tutti gli eventi in locali chiusi (la regola non si applica per le lezioni di scuole e università)
  • Tutte le istituzioni culturali. Ciò comprende teatri, musei, club, cinema, teatri d’opera
  • Negli impianti sportivi come piscine, palestre, scuole di danza
  • Nei servizi di cura della persona come parrucchieri, barbieri, estetiste
  • Solo vaccinati e guariti potranno partecipare a eventi all’aperto con più di 2.000 persone presenti

Regole inasprite anche nei luoghi di lavoro

Il Senato di Berlino ha raccomandato ai datori di lavoro di concedere il più possibile la possibilità di lavorare da casa ai propri lavoratori. Se i dipendenti devono comunque recarsi nel luogo di lavoro i datori devono fornire gratuitamente almeno due test a settimana.  Per chi lavora in ospedali, cliniche o case di cura – anche se vaccinato o guarito – è obbligatorio presentare un test negativo. Per il personale non vaccinato nel settore della ristorazione è obbligatorio effettuare un test al giorno. Non è ancora stato ufficialmente comunicato se e quando i test rapidi – a pagamento dall’11 ottobre – siano resi disponibili di nuovo gratuitamente.

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Immagine di copertina: Berlino – Bandiera Bild von betexion – da Pixabay