Ai Weiwei sta realizzando un monumento a Gorbačëv nel centro di Berlino

L’artista cinese Ai Weiwei sta creando un monumento commemorativo per onorare il leader sovietico Mikhail Gorbačëv

L’artista cinese Ai Weiwei sta lavorando con la fondazione Cinema for Peace dell’attivista slovena Jaka Bizilj per realizzare un monumento commemorativo per il leader sovietico Mikhail Gorbačëv. Il 2 ottobre scorso, alla vigilia del 30° anniversario della riunificazione della Germania, l’artista aveva accennato l’idea di progettare il monumento da collocare nel centro di Berlino. Il 4 marzo, esattamente due giorni dopo il 90° compleanno di Gorbačëv, è stata confermata l’intenzione di realizzare il monumento.

Ai Weiwei

Ai Weiwei è un dissidente, un artista, un designer e un architetto cinese. È nato a Pechino nel 1957, ma si trasferisce a New York negli anni ’80, dove vive per 12 anni e inizia a diventare popolare. Le sue opere evidenziavano come il capitalismo e il consumismo in Cina stessero progressivamente cancellando l’eredità culturale e artistica della nazione. Ai si impegna anche politicamente e nel 2006 apre un blog di critica e denuncia verso il Governo cinese. Per questo motivo Ai Weiwei viene interrogato e maltrattato dalla polizia, e il blog verrà chiuso nel 2009. In seguito contribuisce alla progettazione del famoso stadio Bird’s Nest per le Olimpiadi del 2008, non partecipa però all’inaugurazione per protesta contro lo sfruttamento degli operai durante i lavori di preparazione dell’evento. Questa sua opposizione al regime lo porta a rimanere tenuto costantemente sotto controllo, fino a che nel 2011 viene imprigionato illegalmente in un luogo segreto per 81 giorni, dal 2 aprile al 22 giugno. La Repubblica popolare cinese lo condanna sia per le sue opere critiche nei confronti dello Stato, sia per le sue indagini relative al maltrattamento compiuto dal regime. Nel 2015, quando il suo divieto di espatrio viene revocato, riceve un prestigioso premio da Amnesty International per le sue azioni a sostegno dei diritti umani. Nello stesso anno si trasferisce a Berlino poiché vuole dimostrare gratitudine nei confronti dello Stato tedesco per aver sollecitato il regime cinese a ripristinare il suo passaporto. Nel 2019 si trasferisce poi in Gran Bretagna e attualmente vive in una campagna fuori Lisbona, in Portogallo.

Il pensiero di Ai

Ai Weiwei ancora oggi critica la politica del regime cinese e cerca di immaginare come sarebbe la Cina se avesse un leader come Gorbačëv. L’artista, infatti, ammira Gorbačëv e lo definisce come uno dei pensatori più visionari poiché ha contribuito a stabilire una nuova concezione della società grazie alla sue politiche di “glasnost” (trasparenza) e “perestrojka” (ricostruzione). Tuttavia, Gorbačëv è una figura controversa; molti lo acclamano come un visionario che non ha usato la violenza sui manifestanti a favore della democrazia nei paesi non più sotto l’influenza sovietica, altri a Mosca e a Pechino, invece, lo disprezzano poichè lo ritengono responsabile del crollo dell’U.R.S.S. Ai Weiwei sostiene che in Cina, fino ad oggi, non vi è stato nessun leader come Gorbačëv, nessuno che sia stato in grado di apportare modifiche fondamentali per la società cinese. Infatti, secondo Ai, se la Cina non attua una riforma politica come quella del leader sovietico, potrebbe non avere dei risultati soddisfacenti per lo sviluppo economico del Paese. L’artista è fortemente convinto che la Russia democratica potrebbe essere un modello per la Cina comunista.

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Immagine di copertina: Youtube