26 settembre 2021: cosa sapere del giorno che cambierà il futuro politico della Germania
A fine settembre i cittadini berlinesi andranno a votare per due elezioni e un referendum. Qui tutto quello che c’è da sapere
Dopo 16 anni di governo Merkel, il prossimo 26 settembre, i tedeschi di tutto il paese andranno alle urne per decidere il partito, o i partiti, alla guida del paese. I seggi rimarranno aperti dalle 8 alle 18, dopodiché inizieranno le operazioni di scrutinio. A Berlino il giorno del Bundestagswahl (elezioni federali), è stato ribattezzato anche come Superwahltag, dal momento che agli aventi diritto al voto non verrà chiesto di votare solo per le elezioni federali, ma anche per quelle del proprio Land. Difatti, oltre ad esprimere la propria preferenza sul partito e sul leader che vorranno a capo del Bundestag, i berlinesi dovranno anche scegliere i rappresentanti del Governo del Land e delle 12 Assemblee distrettuali. Sempre il 26 settembre, inoltre, i berlinesi potranno votare a favore o contro il referendum sull’espropriazione dei beni immobiliari alle agenzie private. Vediamo ora, più nello specifico, ciascuna votazione.
Le elezioni federali
Alle elezioni federali si potranno esprimere due voti. Con il primo si sceglierà il candidato del proprio collegio elettorale che si desidera come rappresentante nel Parlamento (Bundestag). Per ognuno dei 299 collegi elettorali il candidato con la maggioranza sarà automaticamente eletto nel Parlamento. Il secondo voto sarà in favore del partito scelto per il Governo. Al partito che riceve la maggioranza dei voti è riservato un numero di parlamentari proporzionale ai voti ricevuti nel secondo turno.
Le elezioni statali
La Germania è una repubblica fortemente federale, quella che in Italia sarebbe una regione qui è considerata stato.Nella capitale tedesca, quando c’è un’elezione amministrativa, i voti sono due, uno per scegliere la composizione del consiglio statale (l’Abgeordnetenhaus, ovvero l’organo legislativo del Land), l’altra per i vari consigli di quartiere (Bezirksverordnetenversammlungen), che sono ben 12. Anche in questo caso i berlinesi potranno votare due volte: una per il candidato del collegio elettorale e una per il partito prediletto per il Governo statale. Secondo il sistema elettorale tedesco per entrare nel Abgeordnetenhaus un partito necessita almeno del 5% dei voti . Le 12 Assemblee distrettuali, si occupano invece delle problematiche locali. In questo caso gli elettori non scelgono direttamente un candidato, ma votano un partito, che entrerà a far parte dell’Assemblea con almeno il 3% dei voti. Le elezioni statali segnano la fine del periodo legislativo del sindaco di Berlino Michael Müller, dei senatori e dei sindaci distrettuali.
Il referendum “Deutsche Wohnen und Co. enteignen”
Il 26 settembre i berlinesi voteranno anche a favore o sfavore del referendum “Deutsche Wohnen und Co. enteignen”. La proposta riguarda l’espropriazione degli immobili delle agenzie immobiliari private con oltre 3mila appartamenti in cambio di un compenso. La campagna ha preso slancio quest’anno dopo che la corte costituionale tedesca ha dichiarato incostituzionale la legge sul tetto degli affitti (Mietendeckel ). Solo negli utlimi 5 anni, gli affitti a Berlino sono aumentati del 42%. Secondo i sostenitori del “si”, mettere 240.000 proprietà private sotto il controllo statale potrebbe aiutare a bloccare l’aumento vertiginoso dei costi di affitto, proteggendo così i diritti degli inquilini. Saranno necessari due requisiti per la vittoria: la maggioranza di “si” e il raggiungimento del quorum, ovvero del 25% degli aventi diritto al voto (circa 617mila voti). Con la vittoria del “sì” non si avrà direttamente l’approvazione della legge, ma si otterrà che la proposta di legge venga discussa alla Camera dei Deputati di Berlino.
I requisiti degli elettori e le modalità di voto
Come già menzionato i seggi rimarranno aperti dalle 8 alle 18 di domenica 26 settembre. È possibile richiedere il voto postale all’ufficio distrettuale di riferimento, anziché recarsi al seggio elettorale. Attenzione: la richiesta deve essere effettuata non oltre il 25 settembre. I requisiti per il diritto al voto cambiano in base al tipo di votazione. Sia per il referendum, che per le elezioni federali e per quelle statali di Berlino, potranno votare solo i cittadini tedeschi maggiorenni. Per le elezioni federali la legge prevede che il cittadino debba aver vissuto in Germania per almeno tre mesi. Similarmente per le elezioni della Camera dei deputati è necessario un periodo di domicilio o residenza di almeno tre mesi a Berlino. Nel caso delle 12 Assemblee distrettuali, la preferenza può essere espressa solo per il proprio distretto. Anche gli stranieri residenti a Berlino potranno votare per la propria Assemblea distrettuale. Per farlo occorrono i seguenti requisiti: cittadinanza di un altro Stato europeo, indirizzo registrato a Berlino ed età minima di 16 anni.
Leggi anche: Rimanere leader europei e contrastare la crisi economica. Il programma per le prossime elezioni del partito di Merkel
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
In copertina: Elezioni da Pixabay, CC0