Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, uno dei più bei palazzi di Berlino nonché memoria del Muro del Parlamento
Marie-Elisabeth-Lüders-Haus fa parte di un complesso di edifici governativi situati nel cuore della capitale, un “nastro federale” simbolo dell’unione tra Berlino Est e Berlino Ovest.
Marie-Elisabeth-Lüders-Haus è il centro di informazione e documentazione del Parlamento tedesco, noto anche come la “Casa del Sapere”. L’edificio si trova nel quartiere ministeriale, non lontano dal Palazzo del Reichstag, ed è stato inaugurato il 10 dicembre 2003. Insieme con la Paul-Löbe-Haus e la Cancelleria federale, fa parte di un unico disegno urbano realizzato quando la caduta del Muro impose il trasferimento della capitale federale da Bonn a Berlino. Questo complesso di edifici costituisce il Band des Bundes, diventato famoso come “nastro federale” per la peculiare caratteristica di assomigliare ad un nastro che avvolge la città un tempo divisa. La Marie-Elisabeth-Lüders-Haus ospita la biblioteca del Parlamento, servizi scientifici specializzati e un monumento dedicato al Muro aperto al pubblico. Quest’ultimo, situato sotto il livello della biblioteca, è stato realizzato dall’artista Ben Wagin che ha conservato dei segmenti del Muro, ognuno dei quali riporta un anno (dal 1961 al 1989) e il numero di persone morte nel tentativo di superarlo. I blocchi sono stati disposti in ordine cronologico in modo da seguire il tracciato originario del Muro per commemorare la divisione della città.
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Marie-Elisabeth-Lüders-Haus costituisce l’integrazione sia urbanistica
che funzionale del Band des Bundes (il ‘nastro federale’).
L’edificio, simbolo di una politica liberale, prende il nome da Marie Elisabeth Lüders, una delle più significative figure femminili a favore della politica sociale e attiva soprattutto sul fronte dei diritti delle donne. L’artefice del progetto è l’architetto tedesco Stephan Braunfels, autore anche della Paul-Löbe-Haus, dedicato all’ultimo presidente democratico della Repubblica di Weimar. I due edifici, esempi entusiasmanti di architettura contemporanea, sono collegati tra loro da un ponte chiamato Sprung über die Spree. Essi non rappresentano il centro della città soltanto in termini geografici; gli straordinari palazzi in vetro e cemento sono le prime costruzioni che i visitatori possono ammirare quando arrivano alla stazione principale. L’incontro fra le ampie vetrate e la superficie riflettente dell’acqua, conferisce una particolare luminosità agli edifici e crea un effetto “scenico” soprattutto al tramonto. Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, colosso in cemento armato composto da 4.000 tonnellate di acciaio e 40.000 metri cubi di calcestruzzo, è diviso in 7 piani grandi come un campo da calcio. Al suo interno ospita circa 600 uffici collocati nelle ali dell’edificio disposte a pettine. Ma il suo principale tesoro è la grande sala di lettura della Biblioteca parlamentare (una delle più grandi al mondo). Dal punto di vista estetico, la linearità delle forme geometriche e le superfici chiare, sporgenti e prive di ornamenti, conferiscono una sensazione di leggerezza che nulla ha che vedere con la facciata guglielmina del Reichstag. Siamo di fronte ad un progetto superlativo, voluto nel 1991 dalla Commissione consultiva del Bundestag per dare una connotazione del tutto nuova alla città di Berlino.
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Monumento al Muro nell’edificio Marie-Elisabeth-Lüders-Haus
La biblioteca del Bundestag non è pubblica e gli studiosi possono accedervi solo con un permesso speciale rilasciato dal direttore. L’area accessibile al pubblico si trova nella rotonda della Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, mentre la sala di lettura della biblioteca è aperta al pubblico solo in occasione dell’Open Day del Bundestag tedesco, la “Giornata degli approfondimenti e delle viste”. Il monumento al muro dell’edificio è invece accessibile a tutti dal lungofiume Schiffbauerdamm: dal venerdì alla domenica 13 – 19. Un altro memoriale del Muro, realizzato nel 1990 dallo stesso artista Ben Wagin, è noto come “il Parlamento degli alberi”. Si tratta di un’installazione di 58 segmenti originali del Muro lavorati in modo artistico con lastre di granito in cui sono incisi i 258 nomi delle vittime morte sul confine. Il nome fa riferimento al piazzale in cui sono stati piantati 16 alberi che simboleggiano i 16 stati federali. Il sito commemorativo si trova sulla riva orientale della Sprea ed è stato ridotto proprio per la costruzione della Marie-Elisabeth-Lueders-Haus.
Marie-Elisabeth-Lüders-House:
Adele-Schreiber-Krieger-Straße 1, 10117 Berlin
Sito ufficiale: https://www.bundestag.de/it
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Marie-Elisabeth-Lüders-Haus
Adele-Schreiber-Krieger-Straße 1, 10117 Berlin
Sito ufficiale: https://www.bundestag.de/it
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Immagine di copertina: Marie-Elisabeth-Lüders-Haus ©Ansgar Koreng da Wikimedia CC4.0