La Cattedrale e il Tesoro di Aachen, memoria dell’Impero di Carlo Magno ora patrimonio Unesco
La Cattedrale e il Tesoro di Aquisgrana patrimonio dell’umanità
La Cattedrale di Aachen è sicuramente uno degli edifici più opulenti e rappresentativi voluto da Carlo Magno e costruito nel periodo in cui l’Imperatore regnava in gran parte dell’Europa. Insieme al Tesoro della Cattedrale, esposto nel museo adiacente la chiesa, è stato il primo monumento tedesco ad essere considerato, nel 1978, Patrimonio dell’umanità dall’Unesco ed oggi è candidato a diventare una delle sette meraviglie del mondo moderno. Questo patrimonio di grande valore artistico, storico e culturale si trova vicino la Munsterplatz di Aquisgrana, nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Come nasce e come si sviluppa la Marienkaiserdom
Anche conosciuta come Cattedrale Imperiale di Santa Maria (Marienkaiserdom), la Cattedrale di Aachen rappresenta oggi il maggiore luogo di culto di Aquisgrana, nonché la più antica cattedrale del nord d’Europa. Le sue origini, infatti, risalgono al 786 D.C., quando Carlo Magno ne ordinò la costruzione – e fu lui stesso a posare la prima pietra. Oggi l’intero complesso della Cattedrale è costituito da varie strutture, ma la prima ad essere eretta fu la Cappella Palatina (Pfalzkapelle) che, quindi, ne rappresenta il nucleo più antico.
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La Cappella è una costruzione ottagonale alta circa 31 m e 16 m di diametro, rafforzata da vari pilastri e ricoperta da una cupola. L’ingresso principale, che risale al XVII secolo, è in stile barocco ed è alla base di una tipica costruzione carolingia posta a ridosso delle chiese nel periodo del Sacro Romano Impero, il Westwerk. Quest’ultimo, è composto da una torre principale, nel cui apice si trova la cella campanaria, e da due torri più piccole: le tre torri sono cuspidate, nel pieno rispetto dello stile gotico che, insieme al barocco e al bizantino, caratterizzano l’intera cattedrale. Sul lato opposto del Westwerk si trova il coro gotico, costituito da un unico grande ambiente lungo 25 m, arricchito da vetrate policrome. Il coro venne consacrato nel 1414, durante il seicentesimo anniversario della morte di Carlo Magno, avvenuta nell’814, e fu proprio nella Cattedrale che venne sepolto l’Imperatore. Sembra che la cripta di Carlo Magno venne aperta solo tre volte: la prima fu nell’anno 1000, per ordine di Ottone III che trovò il corpo dell’Imperatore in buono stato, su un trono di marmo, che indossava gli abiti imperiali e la corona; la seconda fu nel 1165, quando l’imperatore Federico Barbarossa fece disporre le spoglie in un sarcofago scolpito nel marmo, e la terza nel 1215, anno in cui Federico II, nipote di Barbarossa, fece trasferire i resti in uno scrigno d’oro e argento. In ogni caso, il coro, ancora oggi, conserva i resti nel Sarcofago di Carlo Magno (Karlsschrein), oltre a numerose altre reliquie tra cui il Sarcofago di Maria (Marienschrein), il pulpito di Enrico II (Heinrichkanzel), e la Pala d’Oro. La Cappella Palatina venne arricchita, nel tempo, da altre cinque cappelle minori poste ai lati, di cui la più importante è la Nikolaus-und Michaeliskapelle, dove si trovano le tombe dei canonici della cattedrale. Fu così che si arrivò a creare l’odierno complesso della Cattedrale di Aachen, la cui più grande ricchezza è rappresentata, sicuramente, dal suo Tesoro.
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I tesori della Cattedrale di Aachen
Il Tesoro della Cattedrale (Aachener Domschatz), conservato nel museo accanto alla Cattedrale, rappresenta una delle collezioni più preziose del mondo risalenti al Medioevo cristiano. Al suo interno, l’esposizione è suddivisa per categorie, in relazione al soggetto.
Della prima categoria, con oggetti legati a Carlo Magno, fa parte il Busto del sovrano (Karlsbüste): realizzato in argento dorato nel XIV secolo per ordine di Re Carlo IV, oggi contiene la parte superiore del teschio dell’imperatore, precedentemente riposta nell’altare della Cappella Palatina. In questa categoria rientrano anche il Sarcofago di Persefone, originaria sepoltura di Carlo Magno, il Coltello e il Corno da Caccia dell’imperatore, realizzato con una zanna di elefante. Tuttavia, la custodia del coltello sembra di più recente manifattura, mentre il corno potrebbe risalire all’XI secolo
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Nel Tesoro di Aachen sono anche esposti oggetti legata alla liturgia. Tra questi spiccano l’Altare di Aquisgrana del 1520 e il Vangelo del Tesoro di Aquisgrana, un codice di 280 pagine di pergamena risalente a Carlo Magno. Ma l’elemento più degno di nota è sicuramente la Croce di Lotario: realizzata in legno di quercia con un’altezza di mezzo metro, risale al periodo ottoniano e ancora oggi viene utilizzata occasionalmente. La parte davanti della croce è ricoperta di oro, argento, pietre preziose e perle, e arricchita da un cammeo dell’Imperatore Augusto, mentre il retro riporta un’incisione di Cristo.
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Un’altra sezione importante del Tesoro è dedicata ad oggetti che, come il Vangelo Ottoniano, realizzato nell’anno 1000 sotto Ottone III, sono stati protagonisti delle incoronazioni avvenute nella Cattedrale di Aquisgrana: dal 936 con Ottone I, al 1531 con Ferdinando I, trenta sovrani del Sacro Romano Impero sono stati incoronati nel trono di Carlo Magno (Karlsthron).
La città di Aquisgrana rappresenta – ed ha sempre rappresentato – un’importante meta di pellegrinaggio, e ciò che la rende tale sono le numerose reliquie conservate nel Tesoro di Aachen. Tra le più importanti vi è il Sarcofago di Maria nel coro della Cappella Palatina che, originariamente, rappresentava la Cappella Reale di Maria. Dopo ogni visita, il Santuario di Maria viene chiuso con nuovo sigillo, la cui chiave viene divisa in due parti, conservate dalla Chiesa e dal Governo della città: alcuni dei vecchi sigilli e delle vecchie chiavi sono esposte nel Tesoro.
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Carlo Magno, l’imperatore colto e cristiano
Carlo Magno venne incoronato Imperatore la notte di Natale dell’800 e, con lui, nacque il Sacro Romano Impero d’Occidente, la cui sede principale, da Roma, diventò Aquisgrana, l’Aachen dell’odierna Germania. Già molto prima, Carlo aveva dimostrato di essere un grande capo militare fortemente devoto al cattolicesimo. Tutte le popolazioni sconfitte venivano brutalmente convertite perché, secondo Carlo Magno, il ruolo dell’Imperatore era quello di diffondere la religione cattolica.
Carlo Magno ebbe grandi meriti soprattutto nell’ambito dell’istruzione. Migliorò il livello scolastico nelle abbazie e nelle cattedrali, dove studiavano monaci e giovani che, in futuro, avrebbero ricoperto importanti cariche civili e politiche. Inoltre, volle che il latino fosse mantenuto e compreso correttamente, pertanto delegò Alcuino di York, suo consigliere, per preparare una versione ufficiale della Bibbia. Alcuino revisionò la più antica Vulgata di San Girolamo, in modo che circolasse un’unica versione della Bibbia e utilizzò anche un nuovo tipo di scrittura, chiamata carolina (dal latino Carolus, “Carlo”): riscoperta nel XV secolo è, con qualche modifica, la scrittura minuscola usata ancora oggi. Secondo Carlo Magno però, per scrivere un latino corretto e capire il vero significato della Bibbia, bisognava che tutti continuassero a leggere i classici. Durante il monachesimo, quindi, i monaci copiarono la maggior parte delle opere antiche e il loro lavoro fu un grande contributo arrivato fino ai giorni nostri poiché tutte le opere classiche che leggiamo oggi sono state copiate durante questo periodo.
Il grande contributo e lo stile di vita dell’imperatore sono stati narrati dallo storico Eginardo, che scrisse Vita et gesta Caroli Magni (Vita e gesta di Carlo Magno), poco dopo la morte dello stesso, avvenuta il 28 Gennaio dell’814.
Come visitare la Cattedrale e il suo tesoro
Per vedere ciò che, in parte, corrisponde all’eredità di Carlo Magno, e le altre ricchezze della Cattedrale di Aachen, il Tesoro della Cattedrale è aperto il lunedì dalle 10 alle 14, e tutti gli altri giorni dalle 10 alle 17; da aprile a dicembre, invece, chiude alle 18. Il prezzo del biglietto è di 5 € per gli adulti e di 4 € per ragazzi e studenti, mentre i ragazzini sotto i 18 anni non pagano se accompagnati da un genitore.
Per informazioni si può contattare la struttura telefonicamente lo 0049 (0) 241-47 70 9-110, o via email: info@aachenerdom.de. Anche se alcune attrazioni sono visitabili gratuitamente, come quelle all’interno della Cappella Palestina, occorre ricordare che il Santuario di Maria apre una volta ogni sette anni, e la prossima apertura sarà a giugno del 2021.
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