Il Paese dei ciliegi, il libro d’esordio Dörte Hansen da alcuni considerata “la Ferrante tedesca”
Con la scrittrice Dörte Hansen nel nord della Germania tra alberi da frutta e cicogne: perché leggere Il Paese dei ciliegi
di Daniela Tosi*
Un tuffo in una Germania che non c’è più per scoprirne parti del suo recente passato con una storia appassionante: quanto è importante essere indipendenti e quanto saper, a volte, in grado di chiedere aiuto? È una delle domande poste in Il paese dei ciliegi di Dörte Hansen. Nella primavera del 1945 l’Europa del Nord è percorsa da un’ondata di profughi in fuga di fronte all’avanzata dell’Armata Rossa. Hildegard von Kamcke, insieme alla figlia Vera, ad Altes Land cercano riparo nella fattoria di Ida Eckhoff. Hildegard è stata costretta ad abbandonare la sua elegante dimora nella Prussia Orientale portando con sé i bambini, Vera e un neonato che non sopravvive a quel terribile esodo nella neve. “Questa casa è mia eppur non mia, sua la dirà anche chi dopo di me verrà” recita l’iscrizione sul frontone della fattoria dal tetto ispido e muschioso. E la prima frase che Vera incontra ad Altes Land, la seconda è il grido inospitale di Ida Eckhoff, contadina da sei generazioni: “Quanti ne verranno ancora di voi polacchi?” . Vera crescerà nella “casa fredda” diventando una donna forte e indipendente finché però qualcuno in cerca di accoglienza busserà alla sua porta…
Cos’è Altes Land, la zona dove è ambientato Il paese dei ciliegi nonché titolo originale
Pubblicato nel 2015, Il paese dei ciliegi è il romanzo di esordio della giornalista e linguista tedesca Dörte Hansen, classe 1964. Tramite la storia della sua protagonista veniamo guidati alla scoperta di Altes Land (titolo originale del libro), una striscia di terra che dalle porte di Amburgo si estende per 30 km lungo il corso meridionale del fiume Elba. I lavori di bonifica, con la costruzione di dighe e il prosciugamento delle paludi, intrapresi 700 anni fa, hanno reso il terreno adatto alla coltivazione di frutta, in particolare mele, ciliegie e pere. I frutteti si alternano a lunghi canali che scorrono lungo rive verdeggianti, ricordando il paesaggio dei polder olandesi. A fine maggio la fioritura dei ciliegi e dei meli è un vero e proprio rito per questa terra antica, in cui si parla ancora il basso tedesco, ed è celebrata con un’importante festa popolare, la Blütenfest. Davanti alle tipiche fattorie, con i tetti di paglia, si osservano talvolta grandi cancelli decorativi, in tedesco Prunkpforten. In passato rappresentavano il prestigio e la ricchezza della famiglia, sono solitamente bianchi, sormontati da un tetto a padiglione e decorati con immagini propizie come un grappolo d’uva o una testa di leone.
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Dörte Hansen, l’autrice
Dörte Hansen è nata a Husum, nella Frisia Settentrionale e lavora come giornalista. Parte della critica (come qui) l’ha definita ‘la Elena Ferrante tedesca’ sia per il successo commerciale ottenuto tanto in patria quanto all’estero che per la capacità di sapere delineare straordinarie protagoniste femminili. Il suo stile, tanto focalizzato sulla storia quanto capace, a seconda dei momenti, di ammantarsi di ironia e poesia. Secondo la rivista Stern, Il paese dei ciliegi è “Un romanzo intelligente, dal ritmo incalzante. L’autrice ha un meraviglioso talento per la scelta delle parole”. Tornare a casa, il suo secondo romanzo, si è guadagnato il riconoscimento di libro dell’anno dai librai tedeschi.
Il paese dei ciliegi
di Dörte Hansen (traduzione di Umberto Gandini)
Selani 2015
8.40 €
acquistabile in libreria o online
*Daniela Tosi è nata e cresciuta a Pavia. Si è trasferita in Germania per la prima volta 25 anni fa. Dal 2009 abita a Rodgau, vicino a Francoforte sul Meno e lavora come traduttrice dal tedesco e dall’inglese.
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