Hotel de Rome, storia di uno dei palazzi e alberghi più belli di Berlino (e con un pizzico di Italia)
Chiunque sia passato per Unter den Linden si sarà chiesto il perché di una bandiera italiana sull’hotel che si affaccia su Bebeplatz: ecco la storia dell’Hotel de Rome
L’Hotel de Rome è uno dei palazzi più prestigiosi della capitale tedesca sia per il panorama offerto dalla sua terrazza (sede del suo bar, ottimo per aperitivi al tramonto) sia per l’affascinante stile rinascimentale italiano scelto dal suo architetto, Ludwig Heim. E questo senza parlare di ciò che ci si trova all’interno, ovvero, oltre a delle splendide camere extra-lusso (abbiamo avuto occasione di vederle durante alcune interviste realizzate durante la Berlinale) anche un ristorante italiano di altissima qualità (La Banca) e una Spa sotterranea dove un tempo c’era la cassaforte dei gioielli.
Hotel de Rome, la storia del palazzo
La storia dell’edificio inizia a fine 1800 quando la Dresdner Bank commissiona all’architetto Ludwig Heimla costruzione di un ufficio nella capitale tedesca . L’inaugurazione avviene nel 1889, ma è solo nel 1923, a seguito di un grande ampliamento (ben tre piani), che l’edificio assume la figura che ora lo rende uno dei punti di riferimento del centro cittadino berlinese. Ristrutturato a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, la DDR lo usò nel corso degli anni come cinema, ufficio della SED (il partito unico socialista) e poi della banca statale. Con la caduta del Muro il palazzo rimase abbandonato fino al 2006 quando la catena Rocco Forte Hotels – figlia del celebre Forte Group fondato da Carmine (poi Charles) Forte a Londra negli anni ’40 – gli diede l’attuale denominazione di Hotel de Rome, un modo per ricordare anche le origini italiane della famiglia (Forte era originario di Monforte, frazione di Casalattico, provincia di Frosinone). L’apertura dell’albergo avvenuta a seguito di un grandissimo lavoro di ristrutturazione sia della facciata esterna che degli interni.
Hotel de Rome, dall’ingresso agli interni
L’ingresso dell’Hotel de Rome è Behrenstraße, ma lo si può vedere già da Bebelplatz, un tempo Opernplatz, lì dove i nazisti organizzarono uno dei più grandi roghi di libri il 10 maggio 1933. L’atrio di ingresso dell’edificio è caratterizzato dalla pietra e il color magenta. Poco dopo l’ingresso e la reception si ha modo di osservare una particolarissima installazione di Olivia Steele, una gabbia per uccelli color neon che dà l’idea di quel mix di trasgressione e bellezza classica che caratterizza tutti gli spazi comuni dell’edificio. Se parliamo di camere, sono ben 108 a cui vanno aggiunto 37 suite progettate dall’italiana Olga Polizzi (figlia di Charles Forte). Abbiamo già detto della terrazza, splendida sia per la vista che per l’arredamento (un lungo bancone, tante piante, sembra davvero di stare a Roma), qualcosa c’è da dire sul centro benessere sottoterra, nell’ex caveau della banca. Introdotto da porte d’acciaio spesse 15 centimetri, alle pareti ha una serie di mosaici in foglia d’oro per ricordare le riserve della banca. Sia al bar sulla terrazza che al ristorante (La Banca) e al centro benessere si può accedere anche senza essere ospiti della struttura. Se avete modo di farvi un regalo, è un’esperienza più che consigliata.
Hotel de Rome
Behrenstraße 37, 10117 Berlin
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