Germania, superati i 50mila contagi. Governo “Fino al 20 aprile si rimane così”. Il bollettino Land per Land
Crescono in maniera costante contagi e decessi in Germania: il governo per ora non intensifica le restrizioni
“Tutte le misure al momento vigenti rimarranno attive almeno fino al 20 aprile”. A dirlo è Helge Braun, capo dell’ufficio della Cancelleria, braccio destro di Angela Merkel. Non potrebbe essere altrimenti. La Germania ha superato i 50mila casi di contagi. A ieri sera, venerdì 27, erano 50871, ma già ora che scriviamo (10:20 di sabato mattina) sono saliti a 53340. Non c’era mai stato un aumento di contagi così alto in un solo giorno, ben 6933. Anche i decessi raggiungono un triste record, ben 84 in 24 ore, 395 in totale. Ads ogni modo se guardiamo la curva logaritmica dei contagi si può vedere che cresce in maniera graduale. Il timore, paventato l’altro ieri da Jens Spahn, Ministro della Salute è che sia “Quiete prima della tempesta. Nessuno può dire esattamente cosa accadrà nelle prossime settimane”. I dati che usiamo sono presi dalla Johns Hopkins University come spiegato nell’ultimo paragrafo.
Il bollettino Land per Land
Graduale, ma costante anche l’aumento di casi in ogni Land tedesco, circa mille in più rispetto alle 24 ore precedenti sia in NordReno-Vestfalia, Baviera e Baden-Württemberg. Più contenuta l’epidemia in Bassa Sassonia (circa 450), Assia (circa 500) e Berlino (circa 225). Nella classifica in basso (basata sui dati del Berliner Morgenpost, leggermente meno aggiornati di quelli della Johns Hopkins) vedete, nell’ordine, il numero di contagi complessivi, i casi risolti positivamente e il numero di decessi. Non si modifica la situazione per cui gli ex Land dell’Est hanno molti meno casi di quelli dell’Ovest. Brandenburgo, Turingia, Sassonia-Anhalt, Meclemburgo-Pomerania anteriore sono tutti negli ultimi posti della classifica. Solo la Sassonia e in parte Berlino si trovano a metà.
La situazione a Berlino
Nella giornata di ieri Berlino ha registrato tre nuovi decessi arrivando a 8 in totale. È Mitte il quartiere più colpito con 331 contagi seguito da Charlottenburg-Wilmersdorf (278), Friedrichshain-Kreuzberg (233), Tempelhof-Schöneberg (231), Pankow (225, comprende anche Prenzlauer Berg) e Neukölln (213).
Un occhio ai dati: Johns Hopkins vs Robert Koch Institut
I dati che prendiamo sono presi dalla Johns Hopkins University, la prestigiosa università statunitense che – a differenza del Robert Koch Institut – aggiorna i suoi dati attraverso diverse fonti, comunque tutte attendibili, come le autorità sanitarie di ogni regione, la pagina dell’OMS e le segnalazioni di medici e statistici (trovate una spiegazione della discrepanza tra RKI e JH anche qui).
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