Germania, preoccupante aumento di casi di antisemitismo
Ad un anno dall’attentato di Halle, nessun miglioramento in vista. Aumentano i crimini antisemiti in Germania
Stando a quanto dichiarato alla Tagesspiegel da Thomas Haldenwang, dirigente dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, negli ultimi anni si sta assistendo a un’escalation di crimini di matrice antisemita in Germania. Un preoccupante trend confermato anche dai servizi di sicurezza interni che lanciano un chiaro segnale di allarme, come scrive la Deutsche Welle. Negli ultimi due anni, infatti, la comunità ebraica e i suoi membri sono sempre più vittime di offese ed aggressioni fisiche. Risale a pochi giorni fa l’ultimo episodio a sfondo antisemita in Germania. Ad Amburgo un uomo in divisa militare ha aggredito uno studente ebreo con una vanga fuori dalla sinagoga di Hohe Weide durante le celebrazioni del Sukkot.
La Germania ha visto raddoppiare i crimini antisemiti negli ultimi tre anni
Solamente lo scorso anno la polizia ha registrato 2.032 crimini a matrice antisemita. Il più grave è stato sicuramente quello del 9 ottobre 2019 alla sinagoga di Halle, poco distante da Lipsia. Quel giorno Stephan Balliet, un giovane di 28 anni, armato di fucile, ha tentato di entrare nella sinagoga, trovandola chiusa. L’attentatore si era poi spostato in strada dove prima aveva sparato a una donna e poi a un cliente di un chiosco di kebab, uccidendoli entrambi. L’obiettivo dell’uomo era proprio la sinagoga e non il chiosco di kebab, come inizialmente diffuso dai media. L’uomo ha agito da solo, spinto da odio antisemita e, come dichiarato dalla polizia, frequentava ambienti di estrema destra. Proprio questi ‘lupi solitari’ sono i criminali più pericolosi, secondo Haldenwang, e, per questo motivo, i servizi di sicurezza devono vigilare sempre di più per evitare che i crimini contro gli ebrei aumentino in maniera esponenziale. Venerdì scorso, ad un anno dai tragici fatti, c’è stata una commemorazione delle vittime, alla presenza di vari rappresentanti delle istituzioni tedesche. Anche in questa occasione vi è stato un episodio antisemita, con alcuni ignoti criminali che, la sera prima della commemorazione, hanno imbrattato un murales dedicato alle vittime disegnando una svastica.
Preoccupazione anche nei discorsi della Cancelliera Merkel: l’antisemitismo, in realtà, non è mai scomparso
Lo scorso mese la Cancelliera Angela Merkel, durante un discorso al Consiglio Centrale degli Ebrei, aveva espresso un profondo rammarico a proposito della preoccupante crescita di crimini antisemiti. «È un dato di fatto che molti ebrei non si sentano al sicuro e rispettati in Germania. Razzismo e antisemitismo non sono mai veramente scomparsi ma, negli ultimi tempi sono più visibili» ha detto la Cancelliera. Ronald S. Lauder, presidente del World Jewish Congress si è detto «rattristato nel sentire che, ancora una volta, durante la festa ebraica del Sukkot, una comunità ebraica tedesca ha dovuto fare i conti con un violento attacco antisemita». «Il governo tedesco» ha continuato Lauder, «deve prendersi la responsabilità di rafforzare il sistema educativo, per far capire alle giovani generazioni che l’odio in tutte le sue declinazioni non è ammissibile. Il destino degli ebrei in Germania dipende da questo».
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