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In un hotel tedesco della Marriott sembra sia stato detto ad un musicista di non mostrare la Stella di David

Gil Ofarim, celebre rocker tedesco, accusa il personale dell’Hotel Westin di Lipsia di antisemitismo. Il cantante ha denunciato l’accaduto sul suo profilo social.

Pochi giorni fa Gil Ofarim, noto musicista tedesco, ha raccontato ai suoi follower su Instagram un presunto episodio di antisemitismo accadutogli all’Hotel Westin di Lipsia, appartenente alla prestigiosa catena Marriott. In un video che ha condiviso sulla piattaforma, Ofarim ha dichiarato che mentre si trovava in coda per effettuare il check-in, diversi ospiti arrivati dopo di lui venivano chiamati per effettuare la registrazione, superandolo. Quando Gil Ofarim ha chiesto spiegazioni ad un membro del personale, quest’ultimo gli ha risposto che per  poter effettuare il check-in doveva rimuovere il ciondolo che portava al collo raffigurante la stella di David.

Il video di Gil Ofarim, celebre rocker in Germania, ha mosso subito l’opinione pubblica: centinaia di persone si sono radunate di fronte al Westin per manifestare contro l’accaduto. La Procura ha aperto un’indagine. L’hotel ha prontamente messo in congedo i dipendenti coinvolti e promesso un’indagine interna.

In Sassonia la destra rappresentata da AfD (Alternative für Deutschland), più volte al centro, con i suoi esponenti, di dichiarazioni e comportamenti razzisti (sia verso gli extracomunitari che gli ebrei), è risultata il primo partito alle elezioni dello scorso 26 settembre con il 24% delle preferenze.

Gil Ofarim e la risposta dell’opinione pubblica

L’episodio descritto nel video da Ofarim ha generato una protesta sia sui social media sia fuori dall’hotel quattro stelle. Tra i centinaia di manifestanti che hanno stazionato davanti la struttura sembra che ci siano stati  anche alcuni dipendenti del Westin, radunati in segno di solidarietà. Martin Dulig, vice primo ministro della Sassonia (SPD), ha scritto su Twitter: “È inaccettabile e mi fa arrabbiare. Parlo per la stragrande maggioranza delle persone sassoni quando mi scuso per l’umiliazione antisemita. In Sassonia dobbiamo ancora lavorarci molto!”. “Non so a cosa stessero pensando i dipendenti. Ma non riesco a trovare delle vere motivazioni” ha affermato invece Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania (ZdJ). Più cauto Maximilian Krah, europarlamentare dell’AfD, che in un tweet ha dichiarato di voler aspettare l’esito delle indagini. La polizia nel  frattempo ha portato il video di Ofarim all’attenzione del procuratore.

 

Le dichiarazioni dell’albergo e del personale sotto accusa

La direzione dell’Hotel Westin ha congedato i dipendenti interessati e cercato di contattare Gil Ofarim. “Il nostro obiettivo è rispettare e supportare tutti i nostri ospiti e dipendenti, indipendentemente dalla religione di appartenenza”. È partita un’indagine interna. Sono stati interrogati gli altri ospiti dell’hotel presenti al momento dell’incidente. Gli esiti della verifica saranno presto resi pubblici. Nel frattempo il dipendente accusato ha sporto denuncia per diffamazione contro Ofarim che, dal canto suo, non sembra aver intrapreo ancora azioni legali.

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In copertina: Screenshot dal profilo Instagram di Gil Ofarim.